Arrestato ieri un imprenditore cinquantenne cinese con l’accusa di aver impiegato all’interno della propria azienda manifatturiera tessile, quattro lavoratori connazionali adibiti ad incarichi strettamente connessi con il confezionamento di abiti ed operazioni affini. I quattro risultano infatti risiedere in Italia illegalmente.
Il blitz, seguente a precedenti servizi di osservazione e controllo, è scattato nella notte tra il 25 ed 26 ad opera di militari in divisa e in borghese. Un’azione pianificata in tutti i dettagli per evitare che all’arrivo dei militari gli operai clandestini, o fuori regola, potessero disperdersi nei campi circostanti, come quasi sempre tentano di fare in occasione dei controlli e così come hanno provato a fare anche in questa circostanza.
Il titolare dell’azienda, che occupa lecitamente anche altri stranieri di provenienza cinese e pakistana, è risultato già gravato per analoghi reati afferenti l’impiego di manodopera clandestina.
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