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Padova, tesi di laurea in gentilezza: migliora la produttività e rende più creativi

Pubblicato il 29 Luglio, 2020

Lo scorso 6 marzo Marta Grigoletto, 25enne padovana, ha discusso on line la tesi di laurea magistrale in Strategia di Comunicazione sotto la supervisione di Giampietro Vecchiato con voto di 110 e lode sulla gentilezza, che aiuta a costruire relazioni anche nelle organizzazioni. La studentessa spiega la sua tesi: “La premessa è che per creare in ambito professionale un buon clima, bisogna intervenire sulla cultura organizzativa, che è composta dall’insieme di valori che l’azienda trasmette sia all’esterno che all’interno”. Marta e il suo professore specificano che i benefici della gentilezza negli uffici e nelle fabbriche si vedono subito “Circa il 30-40% della giornata viene trascorsa dalle persone sul luogo di lavoro, che in molti casi non è esclusivamente un’attività utile a procurarsi sostentamento, ma una vera e propria fonte di realizzazione personale, di espressione delle proprie potenzialità, un modo per dare il proprio contributo alla società e un luogo dove stringere relazioni utili per la crescita sia interiore che professionale. Considerando quante ore ciascuno trascorre con i propri colleghi e superiori è facilmente intuibile come sia importante la presenza di un clima positivo e sereno all’interno del posto di lavoro. Non stupisce che le persone più felici sul luogo di lavoro siano quelle che hanno instaurato relazioni positive con gli altri. I dipendenti felici diventano produttivi e creativi, generando un flusso positivo all’interno dell’azienda”. Ancora la studentessa e Vecchiato continuano a spiegare: “Qualcosa sta cambiando: una delle tendenze più importanti a cui stiamo assistendo è l’umanizzazione delle aziende, ovvero una modifica nella concezione del lavoro: si cerca sempre più coesione tra i bisogni aziendali e quelli del dipendente. Si combatte in questo modo quell’atteggiamento “spersonalizzante” nei confronti dei lavoratori che tuttora permane in numerose realtà”. Marta e il professore concludono: “Il legame tra gentilezza e welfare è innegabile. Il welfare è frutto di una cultura che mette al centro l’individuo, con le sue esigenze personali e la conseguente necessità di soddisfarlo. La gentilezza può aiutare a conciliare lavoro e vita privat. Il welfare, se ben concepito e realizzato, fa parte della nuova cultura gentile, che si sta pian piano diffondendo”.

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