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test anche sui bus

Test anche sui bus, la Toscana alza i controlli

Test anche sui bus: saranno infatti, allestiti anche nelle stazioni dei pullman dove arrivano corse da paesi extra Schengen i punti di accoglienza delle aziende sanitarie per garantire la registrazione e il tracciamento dei passeggeri che entrano in Italia e devono essere sottoposti a quarantena.

Pubblicato il 29 Luglio, 2020

Test anche sui bus: saranno infatti, allestiti anche nelle stazioni dei pullman dove arrivano corse da paesi extra Schengen i punti di accoglienza delle aziende sanitarie per garantire la registrazione e il tracciamento dei passeggeri che entrano in Italia e devono essere sottoposti a quarantena.

A confermare e ampliare l’ordinanza 72 del 16 luglio scorso che istitutiva i presidi Asl negli aeroporti toscani è una nuova ordinanza, la numero 75, firmata dalla vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, ed in vigore a partire da oggi che estende la misura anche ai punti di arrivo dei mezzi di trasporto su gomma.

Test anche sui bus in quanto sono fra i mezzi più utilizzati dai cittadini provenienti da paesi come, ad esempio, Romania o Bulgaria, di recente inclusi dal Ministero della salute (ordinanza del 24 luglio) fra quelli che obbligatoriamente devono sottoporsi a quarantena.

I punti di accoglienza saranno allestiti dalle Asl territoriali e oltre a registrare i passeggeri in arrivo, comunicheranno loro che sono tenuti all’isolamento fiduciario di 14 giorni con sorveglianza attiva. A loro sarà anche offerta la possibilità di sottoporsi a test sierologici e test molecolari.

Test anche sui bus e ai casi eventualmente positivi verrà offerta la possibilità di restare in isolamento presso negli alberghi sanitari per soggetti positivi.

Il monitoraggio sarà garantito anche per i contatti stretti dei positivi, che saranno monitorati secondo le modalità consuete. L’offerta di una struttura alberghiera sarà garantita anche nei casi di difficoltà a gestire in modo sicuro il periodo di quarantena al domicilio indicato.

Tra oggi e domani sono già previsti ulteriori accertamenti diagnostici anche nella zona del Mugello dove è scoppiato un focolaio con i contagiati saliti a 18. Con la comparsa (il 22 luglio) del primo caso positivo l’azienda sanitaria ha tempestivamente attivato l’indagine epidemiologia attraverso le strutture del Dipartimento di Prevenzione per rilevare i contatti stretti posti in quarantena ed effettuare i tamponi. 

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