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TERRA DI ROSA

Vite di Rosa Balistreri al Museo di Messina

Pubblicato il 29 Luglio, 2020

Terzo appuntamento per MuMe20 Off, la rassegna teatrale estiva nel Giardino del Museo Regionale di Messina a cura di Clan Off Teatro e con il sostegno di Rete Latitudini: questa sera in scena lo spettacolo pluripremiato “Terra di Rosa – Vite di Rosa Balistreri”, alle 21.30. Uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Tiziana Francesca Vaccaro. Musiche di Andrea Balsamo.

Tiziana Francesca Vaccaro (foto di Diego Cantore)

Il comunicato stampa

Rosa che cantava la terra. Rosa che suo padre le diceva sempre: “i fimmini non cantunu, cantunu sulu i buttani!” Rosa che la sua terra, un giorno, l’ha dovuta lasciare. Rosa tradita, da quella stessa terra. Rosa tra fame e violenza. Rosa tra dolori e abusi. Rosa disperata. Rosa grido di speranza. Rosa di ieri. Rosa di oggi.

C’era una volta una donna, che la sua terra, bella e piena di contraddizioni, se la portava dentro. La terra dura e amara che questa donna raccontava con la sua voce profonda, scavando fino nelle viscere, col suo canto ancestrale innestato in un presente difficile. Ancora oggi.

Lo spettacolo nasce dall’incontro con Rosa Balistreri, figura decisiva del folk siciliano degli anni ‘70 e racconta la terra di una bambina che diventa donna e che da quella terra sente il bisogno di staccarsi, ma allo stesso tempo non ne può fare a meno. Un’unica terra dalla quale non si parte mai del tutto. Rosa imparerà a leggere e scrivere a ventidue anni per non essere più schiava. Canterà di liberazione e rivoluzione, facendo risuonare il suo canto per tutta la Sicilia, come un urlo. Con la sua voce girerà il mondo, tenendo i piedi sempre ben piantati nella sua terra d’origine, per non perdere mai il contatto con la vita, difficile, aspra, appassionata. E sarà vita non come vermi sotto terra, ma alla luce del sole.

La Cantatrice del Sud. Così, profeticamente, definì Rosa Balistreri lo scrittore siciliano Ignazio Buttitta. E così è riconosciuta oggi Rosa in tutto il mondo. A lei il merito di essere tra i grandi protagonisti della riscoperta della canzone popolare siciliana. Povera e orgogliosa, varcò i confini in cerca di fortuna, imparò a prendere una chitarra in mano e a gridare in faccia a tutti quello che pensava. Cantava nei campi, in mezzo alla terra, sin da piccola Rosa, tra un raccolto e l’altro. Cantava, e il marito la picchiava e gli uomini abusavano di lei. Cantava e cresceva Rosa, nella sua Licata mafiosa e fascista. Una vita sempre in prima linea, senza cedere mai, scontrandosi e pagando di persona, il suo tempo e le sue regole, ma credendo fermamente nell’amore, crudele indispensabile motore di una vita. “Vogliu spaccari, spaccari li cieli pì fari chioviri, chioviri amuri”. Amore per la sua terra bella e amara, in cui le donne dovevano (e devono, purtroppo ancora oggi) restare al loro posto.

Rosa non si è mai adeguata, non ha mai incarnato il ruolo che famiglia e società avevano fissato per lei. E il suo canto le resterà appiccicato fino alla fine. “Canto e cuntu, cuntu e canto, pi nun perdiri lu cuntu”. Cantare per non dimenticare il racconto, cantare per ricordare.

TERRA DI ROSA – Vite di Rosa Balistreri
scritto e diretto da Tiziana Francesca Vaccaro

Spettacolo vincitore del premio del pubblico Ermo Colle 2018
Vincitore della Rassegna Stazioni d’emergenza 2017 IX edizione – Napoli
Vincitore del concorso TeatrOfficina 2016 per compagnie e artisti emergenti
Menzione speciale al festival TAGAD’OFF 2016 – Festival della nuova drammaturgia lombarda
Finalista al premio Teatro voce della società giovanile 2016
Semifinalista al premio Cassino OFF 2016 – Festival del Teatro civile

con Tiziana Francesca Vaccaro
aiuto regia Giovanni Tuzza
musiche Andrea Balsamo

Mercoledì 29 luglio ore 21.30

Giardino del Museo Regionale Interdisciplinare di Messina

Viale della Libertà 465

info e prenotazioni al 388 811.06.18

Molto consigliata la prenotazione.

info@clandegliattori.it

www.clandegliattori.it

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