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Il Coronavirus continua a diffondersi, turismo estivo in crisi, gia’ bruciati 320 miliardi

Pubblicato il 30 Luglio, 2020

Mentre l’Oms ha avvertito che il virus non si comporta in modo stagionale come l’influenza un’altra agenzia delle Nazioni Unite, l’Organizzazione mondiale per il turismo, ha avvertito da parte sua che la pandemia di coronavirus ha provocato nel mondo perdite per 320 miliardi dollari per il solo settore del turismo fra gennaio e maggio. “Sono più di tre volte le perdite causate dalla crisi economica del 2009” afferma l’organizzazione Onu con sede a Madrid.

E proprio la Spagna, insieme all’Italia, appare come una delle nazioni destinate ad accusare i colpi più duri La Germania ha messo in guardia dal recarsi in alcune zone del Paese iberico, Catalogna inclusa, a causa dell’aumento dei contagi. “I viaggi turistici non essenziali verso le comunità autonome di Aragona, Catalogna e Navarra sono attualmente scoraggiati a causa di nuovi livelli elevati di infezioni e blocchi locali”, ha dichiarato il ministero degli Esteri tedesco aggiornando i suoi avvisi di viaggio.

Uno dei maggiori tour operator europei, Tui, ha poi sospeso i pacchetti vacanza dalla Gran Bretagna alle isole Canarie e Baleari a partire da oggi fino al 31 luglio, quando si riserva di esaminare la situazione relativa alla quarantena imposta dal governo del Regno Unito ai rientri dalla Spagna. Lo ha annunciato la stessa Tui in una nota.

La società anglo-tedesca ha preso la decisione dopo che il ministero degli Esteri britannico ha esteso la raccomandazione a non viaggiare sul territorio spagnolo anche agli arcipelaghi, precedentemente esclusi da tale iniziativa perché le isole sono considerate meno rischiose dal punto di vista epidemiologico. Domenica, Tui aveva già annunciato la cancellazione dei suoi pacchetti vacanza nella Spagna peninsulare fino al 9 agosto, ma li aveva mantenuti per le Isole Baleari e Canarie.

Il tour operator, favorevole alla creazione di corridoi aerei regionali tra i territori con minore diffusione del virus, ha infine esortato il governo britannico a collaborare maggiormente con il settore turistico, poiché “questo livello di incertezza e confusione è dannoso per gli affari e deludente per quelli che desiderano un meritato riposo”. 

La Grecia riaprirà sei dei suoi porti, tra cui il Pireo di Atene, alle navi da crociera a partire da sabato, per la prima volta durante quella che è’ diventata una stagione estiva ristretta per il turismo a causa del Covid. Ad annunciarlo è stato il ministro del Turismo, Harry Theoharis, che ha scritto una lettera alla Cruise Lines International Association e ai tre maggiori operatori di crociere spiegando l’iniziativa.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ana, i porti che riapriranno ai passeggeri sono: Pireo, Rodi, Iraklio, Volo, Corfu e Katakolo. Dopo aver attraccato a uno di questi scali, le navi potranno recarsi ovunque in Grecia, a seconda delle condizioni epidemiologiche locali. Fonte AGI.

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