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Mestre, la prima pietra dell’Emporio Solidale

Pubblicato il 30 Luglio, 2020

E’ stata posata simbolicamente giovedì 30 luglio, in località Arzeroni, la prima pietra del futuro Emporio solidale della onlus “Fondazione Carpinetum di Solidarietà Cristiana”, che sorgerà vicina all’area dove è prevista la costruzione del “Centro Don Vecchi 8”, zona in cui sono già presenti altre strutture realizzate dalla fondazione. Si tratta della prosecuzione di un percorso iniziato con le attività delle botteghe solidali aperte a Carpenedo che ogni anno forniscono aiuti alimentari, vestiti, arredi e altro materiale a persone che ne hanno necessità.

L’obiettivo, come spiegato dai responsabili di “Fondazione Carpinetum” Don Armando Trevisiol e Don Gianni Antoniazzi, è quello di raccogliere in un’unica realtà molto grande, della superficie totale di 3.300 metri quadri, le diverse aree funzionali (Emporio del mobile, Emporio dei vestiti, Emporio alimentare) al servizio dei bisognosi, che rimangono, è stato detto, il centro dell’attività della Fondazione. Persone in stato di necessità che, è stato rimarcato, sono aumentate nel periodo di crisi causata dal Covid.

Don Gianni e Don Armando hanno ringraziato i tanti donatori, i volontari e i benefattori che rendono possibile lo sviluppo delle loro attività solidali e l’ufficio tecnico comunale per la collaborazione nel portare avanti nei tempi giusti le procedure burocratiche. L’ Emporio solidale avrà lo scopo, nell’ottica dello sviluppo di una economia circolare, di riutilizzare beni usati e donati, da fornire ai bisognosi senza alcuno scopo di lucro. L’emporio, è stato specificato al termine della benedizione della cerimonia di posa, dovrebbe entrare in funzione a settembre del 2021.

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