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Venezia, Insula mette in asciutto il rio della Madona

“Un’operazione che rientra tra quelle considerate urgenti a seguito dell’alta marea dello scorso 12 novembre”

Pubblicato il 30 Luglio, 2020

Muro di sponda danneggiato dall’acqua alta

L’intervento sarà eseguito seguendo il criterio di consolidare, adattare e reimpiegare, dove possibile, tutti i materiali lapidei esistenti e ponendo rimedio alle carenze strutturali.  “Si tratta di un’operazione che rientra tra quelle considerate urgenti a seguito dell’alta marea dello scorso 12 novembre – spiega l’ingegnere Dino Cimoli di Insula – a seguito di ispezioni subacquee sono state riscontrate grosse voragini che si possono mettere in sicurezza e ripristinare solo mettendo in asciutto il tratto di rio. Per questo motivo abbiamo già chiuso il tratto e posizionato circa 40 metri di palancolato, quindi dopo aver svuotato il bacino si procederà alla pulizia del paramento murario a cui seguirà la ristrutturazione e il ripristino del muro di sponda. In particolare – conclude Cimoli – l’intervento sulle voragini prevede una prima fase di tamponamento, mentre per i dissesti murari procederemo con iniezioni con appositi prodotti ed effettueremo una protezione del piede dell’opera. Solo al termine di tutte le fasi di riparazione e consolidamento del paramento murario si provvederà al lievo delle palancole”.

Sempre giovedì mattina è iniziata l’installazione delle palancole nel rio antistante Fondamenta de Santa Maria Maggiore, anche in questo caso Insula provvederà alla messa in asciutto del tratto di bacino per la riparazione del muro di sponda.

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