Pubblicato il 31 Luglio, 2020
Quali scenari futuri per la sostenibilità ambientale di Live Club e Festival italiani? Un questionario per la mappatura del territorio, analisi dello stato attuale e prospettive future.
Nell’Italia del 2020, la gestione eco-sostenibile degli eventi musicali è un argomento complesso da affrontare. A seguito delle misure restrittive vigenti dettate dall’emergenza COVID-19, l’intero settore culturale si trova a fronteggiare una situazione economica, lavorativa e organizzativa di profonda crisi strutturale nei più diversi aspetti. Nell’ottica di una ripartenza a sostegno del benessere collettivo, abbiamo bisogno di sviluppare nuovi modelli di gestione e regole di cui eventi e live club siano insieme promotori e fruitori, al fine di sviluppare le giuste competenze per poter affrontare la crisi climatica – non solo economica – che stiamo vivendo.
Il questionario nasce dall’incontro tra KeepOn LIVE (associazione di categoria Live Club e Festival italiani), Eco.Reverb (progettazione e gestione sostenibilità eventi) e dagli obiettivi di ricerca di due laureande, Barbara Sardo (Università Bocconi – Milano) e Marika Lerario (La Sapienza – Università di Roma), con l’intento di dare un contributo consistente all’implementazione di pratiche di gestione sostenibile di Club e Festival, partendo da uno studio sul loro stato attuale.
“Riteniamo necessaria la transizione dell’Industria Musicale verso una gestione più responsabile, – sottolineano da Eco.Reverb– che riduca il suo impatto ambientale e che diventi il motore di un cambiamento positivo capace di creare nuove opportunità e stili di vita. Condividere i benefici e supera le sfide di chi mette al centro del proprio business lo sviluppo sostenibile, nella sua triplice definizione ambientale, economica e sociale. #cuttheemissionsisthemission.”
Cosa si andrà a misurare
Lo studio parte da queste riflessioni:”Cosa fanno davvero Live Club e Festival italiani per essere eco- sostenibili? Di cosa hanno bisogno per poter implementare nuove pratiche green? Quali sono i limiti e le opportunità nel processo?”
Lo studio si è concentrato rispettivamente su tre aspetti: quello gestionaleindagando su key aspects che maggiormente impattano a livello di emissioni quali: trasporti, energia, acqua, rifiuti, forniture; quello reportistico, che mira ad un’analisi dell’impatto effettivo attraverso la misurazione dei consumi e delle risorse utilizzate; quello comunicativo, che fonda i suoi principi sulla base di quanto elencato prima in funzione della possibilità di sensibilizzare spettatori e addetti ai lavori attraverso una comunicazione creativa e puntuale – una comunicazione della sostenibilità, non solo nell’ottica di posizionamento dell’evento, di reputazione, di attrattiva di sponsor e coinvolgimento degli organizzatori, ma anche come metodo effettivo di arricchimento ed eredità per il territorio, la sua popolazione e le generazioni future.
L’obiettivo è dunque comprendere, dal punto di vista di organizzatori e addetti ai lavori, la predisposizione ad iniziare il cammino verso una gestione più attenta all’ambiente, studiandone limiti, difficoltà incontrate e proponendo soluzioni a possibili scenari futuri.
Di seguito i link ai questionari che potranno essere compilati entro e non oltre il 17 agosto 2020 dai direttori artistici e/o membri dello staff di festival e live club italiani:
Questionario FESTIVAL
Questionario LIVE CLUB