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In foto: Il senatore Francesco Battistoni

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Proceno: “I positivi presto al Celio. Ma la battaglia continua”

“L’unica notizia positiva di un’altra giornata di preoccupazione è la telefonata che ho avuto in tarda serata con il Ministro dell’Interno Lamorgese, dove ho spiegato le ragioni per cui rimane insostenibile questo genere di accoglienza nel Comune di Proceno”, così il senatore Francesco Battistoni rassicura il primo cittadino di Proceno, Cinzia Pellegrini.

Pubblicato il 2 Agosto, 2020

“L’unica notizia positiva di un’altra giornata di preoccupazione è la telefonata che ho avuto in tarda serata con il Ministro dell’Interno Lamorgese, dove ho spiegato le ragioni per cui rimane insostenibile questo genere di accoglienza nel Comune di Proceno”, così il senatore Francesco Battistoni rassicura il primo cittadino di Proceno, Cinzia Pellegrini.

“Il Ministro è stata molto disponibile ed ha garantito che traferirà in tempi brevissimi gli immigrati risultati positivi al Covid-19, che sono nella struttura L’Airone, presso il Celio – continua Battistoni -.Per il resto dobbiamo constatare l’assoluta inadeguatezza della struttura L’Airone e la grande preoccupazione della gente anche perché, proprio ieri, si è registrata un’altra uscita di uno degli immigrati. Un ragazzo che doveva essere in quarantena è stato trovato a girare per le vie del centro storico ed è stato riaccompagnato, dal sindaco Pellegrini in persona e da una pattuglia di carabinieri nella struttura di dimora”.

Il sindaco di Proceno, intanto, non si dà per vinta: “Mi hanno comunicato che prenderanno provvedimenti verso i due positivi. È una buona notizia. Ma il rischio continua ad essere veramente alto, sanitario e potenzialmente di pubblica sicurezza, e l’unica soluzione è il trasferimento di tutti gli ospiti. Proceno deve tornare ad una condizione di normalità il prima possibile, altrimenti le nostre attività economiche legate al turismo, già vessate dal lockdown, rischiano di chiudere per sempre. C’è poi l’aspetto sociale che va tutelato, i procenesi devono poter tornare a vivere la loro serenità. I miei concittadini hanno dimostrato grande apertura e senso di accoglienza negli scorsi anni. Ma ora non possiamo chiedere loro troppo” Conclude il sindaco “Bene quindi l’imminente trasferimento degli immigrati positivi in un centro che potrà garantire loro assistenza, ma la nostra battaglia continua, nell’interesse di tutto il territorio”.

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