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Unavantaluna live al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna

Unavantaluna live al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Appuntamento domani martedì 4 agosto 2020.

Pubblicato il 3 Agosto, 2020

Unavantaluna live al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Appuntamento domani martedì 4 agosto 2020.

La nona edizione di (s)Nodi – festival di musiche inconsuete organizzata dal Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna prosegue con il secondo appuntamento domani, domani martedì 4 agosto 2020, alle ore 21 con il concerto di Unavantaluna – Cumpagnia di Musica Sixiliana, quartetto di straordinari musicisti uniti dalle comuni origini e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra: la magnifica Sicilia. 

Canzoni in siciliano e voci possenti, strumenti musicali arcaici, zampogne e tamburi, storie millenarie, arrangiamenti e nuove sonorità si intrecciano con l’intento di unire tarantelle, contraddanze e canti della tradizione marinara con composizioni originali, alla ricerca di un possibile equilibrio fra tradizione ed innovazione musicale.

Formazione

Carmelo Cacciola, lauto cretese, voce

Pietro Cernuto, zampogna, friscaletti, voce 

Francesco Salvadore, voce, tamburello 

Luca Centamore, chitarra, voce

Carmelo Cacciola è cantante e suonatore di chitarra e di lauto (il liuto cretese), fa parte di Unavantaluna – Cumpagnia di Musica Siciliana fin dalla sua costituzione nel 2004 e ha pubblicato tre dischi partecipando a centinai di concerti.  La sua formazione musicale si sviluppa a Messina, suo luogo di nascita, attraverso lo studio della chitarra e con la partecipazione in gruppi di musica popolare siciliana con il maestro Orazio Corsaro. Trasferitosi a Roma, dal 1990 perfeziona i suoi studi che lo porteranno ad esplorare i terreni del jazz, del blues e della musica della tradizione greca e cretese con i docenti Giulia Salsone, Maurizio Lazzaro, Gavrilis Simotas e Giorgos Manolakis.  Vincitore con Unavantaluna del premio Parodi 2013 e Zagara d’Argento 2016, e con la cantante Filio’ Sotiraki del Pegaso d’Oro 2000. 

Pietro Cernuto diplomato in sassofono col massimo dei voti al Conservatorio “A. Corelli” di Messina sotto la guida del Maestro Vito Soranno, vincitore di 32 premi in vari Concorsi Musicali nazionali e internazionali, attualmente primo sax tenore della Banda Nazionale dell’Esercito Italiano, dall’età di 10 anni si avvicina allo studio della zampogna a paro messinese e del friscaletto siciliano.  Attualmente fa parte del gruppo Unavantaluna – Cumpagnia di Musica Siciliana, di cui è uno dei fondatori, ma anche di altre formazioni importanti come Tamatrio, Tamburi del Vesuvio, Duo Sonantiqua, Duo Friscaletto e Organo, Friscalettiamo – progetto per friscaletto e orchestra di flauti traversi, l’Orchestra “I Flauti di Toscanini” diretta dal M° Paolo Totti, con cui partecipa ormai con regolarità alle più importanti manifestazioni e festival musicali del settore, sia in Italia che all’Estero. 
Da alcuni anni si dedica con passione alla costruzione del flauto di canna e della zampogna a paro. Forte della passione per i propri strumenti, viene invitato a tenere, sia in Italia che all’Estero, corsi e stage di friscaletto siciliano e zampogna a paro. 

Francesco Salvadore entra in contatto con la musica popolare siciliana e con le forme del “cuntismo” tradizionale isolano sin da giovanissimo per le strade e le piazze dei paesi della Sicilia orientale.  Appena quindicenne, entra a far parte del “Coro Popolare Siciliano”, formazione fra le più rigorose in ambito etnomusicologico per la serietà e meticolosità delle proprie ricerche e riproposizioni, in qualità di cantore e danzatore, partecipando a tre produzioni distinte. Qualche anno dopo, prende parte alla nascita della Compagnia Liberi Attori Siciliani con cui, per due stagioni, propone commedie di sapore farsesco in lingua siciliana in numerose piazze dell’Isola. Fra i suoi riferimenti, numerosi cantori e tamburellisti della tradizione musicale popolare messinese. Dal 2004 dedica tutta la sua energia al progetto Unavantaluna – Cumpagnia di Musica Siciliana con l’intento di coniugare, in una cornice di tradizione popolare, ricerca musicale, teatralità antica e moderna spettacolarità, fino agli attuali esiti “world” del lògos del gruppo siciliano. 

Luca Centamore dal 1982 si occupa di musica popolare siciliana, partecipando come polistrumentista, con il gruppo catanese Meridiano 15 a festival, concerti e incisioni.  Trasferitosi a Roma, dal 1997 collabora come chitarrista in diversi contesti, esplorando i territori della tradizione popolare nero-americana (blues, jazz) e brasiliana.  Dal 2004 partecipa come strumentista, compositore e arrangiatore al progetto Unavantaluna – Cumpagnia di Musica Siciliana e da poco ha fondato con Theodoro Melissinopolous e Carmelo Cacciola il trio Politikòs.

Il festival (s)Nodi – festival delle musiche inconsuete fa parte di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.

Biglietto

intero € 10 | ridotto € 8 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)
L’ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
Si ricorda che a causa delle nuove disposizioni relative all’emergenza Covid-19 i posti disponibili sono 48. 
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– presso il bookshop del Museo della Musica in orario di apertura (da martedì a venerdì h 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30 | sabato, domenica, festivi h 10.00 – 18.30)
– sul sito www.museibologna.it/musica oppure sul sito www.midaticket.it con una maggiorazione di € 1
I biglietti non sono rimborsabili.

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