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Coronavirus Wuhan. US quarantine, 1 dollar banknote with medical mask. The concept of epidemic and protection against coronavrius.

Usa, in 24 ore altri 60mila casi di Coronavirus e oltre mille morti

Donald Trump dichiara che l’alto numero di casi è legato semplicemente all’elevato numero dei tamponi effettuati, maggiore rispetto a qualsiasi altro Paese.

Pubblicato il 3 Agosto, 2020

Continuano a preoccupare gli Stati Uniti, dove per il quinto giorno consecutivo si contano oltre 60mila casi, a cui vanno aggiunte 1.051 vittime nelle ultime 24 ore: siamo quindi a 4,6 milioni di contagiati e 154.319 morti dall’inizio della pandemia. I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie stimano che nelle prossime tre settimane potrebbero morire di Covid altri 20mila americani. Donald Trump però critica l’epidemiologo Anthony Fauci, secondo cui il numero dei casi è aumentato per misure di lockdown inefficienti e dichiara che l’alto numero di casi è legato semplicemente all’elevato numero dei tamponi effettuati, maggiore rispetto a qualsiasi altro Paese.

In tutto il mondo il virus continua ad espandersi. La Romania resta il Paese dei Balcani più colpito e nelle ultime 24 ore fa contare altri 1.075 contagi e 34 decessi, con un totale di 53.816 malati e 2.423 vittime. 

Non va meglio nel Sud Africa, il Paese più colpito del continente africano, con oltre mezzo milione di contagi (10.107 nelle ultime 24 ore) e 8mila decessi rappresentando la metà di tutte le infezioni segnalate in Africa. Dopo il lockdown imposta ad aprile e maggio il numero delle infezioni è risalito bruscamente e il picco è previsto solo alla fine di agosto. 

Nelle Filippine si registra una vera e propria emergenza, infatti le autorità filippine hanno registrato 5.032 nuovi casi di Covid-19, portando il totale delle infezioni nel Paese a 103.185. Il bilancio delle vittime è salito a 2.059 morti, dopo i 20 nuovi decessi che si sono verificati nelle ultime 24 ore. L’ondata di nuovi casi ha spinto medici, infermieri e operatori sanitari a chiedere in una lettera aperta al presidente Rodrigo Duterte di imporre un nuovo lockdown di due settimane nella capitale Manila, per contenere i contagi. Per oggi Duterte ha convocato una riunione di governo ristretta per discutere dell’appello lanciato dai medici. Nel frattempo, ieri c’è stato un incontro tra i rappresentanti del settore sanitario e i membri della task force intergovernativa per l’emergenza coronavirus. Se il ritmo dei contagi non sarà arginato, ha detto uno dei medici autori della protesta, Manila sarà la “nuova New York, dove la gente muore sulle barelle nelle sale di pronto soccorso o a casa, perché gli ospedali sono pieni”.

Ritorna la paura in Cina dove dove si contano 115 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore ad Hong Kong: siamo così a oltre 100 nuovi casi per il dodicesimo giorno consecutivo nella ex colonia britannica. 

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