Pubblicato il 4 Agosto, 2020
Sono passati 13 anni dalla sua prematura scomparsa, ma i versi di Antonio Santori, grande studioso e ricercatore della parola e instancabile deus ex machina della Cultura marchigiana, emozionano ancora.
Dopo il successo della serata dedicata alle poesie di Sergio Carlacchiani, il chiostro di Sant’Agostino di Civitanova Marche ospiterà giovedì “C’è una bellezza da vivere”, componimenti di Santori che si fonderanno con le note del pianoforte e del violoncello (musiche originali del pianista Fabio Capponi).
Un viaggio emozionante e ricco di riflessioni grazie alle performance degli attori Rodolfo Ripa e Pamela Olivieri, di Fabio Capponi e Federico Bracalente.
“Tutta l’opera di Santori può essere considerata come un tentativo di scavalcare l’orizzonte, oltre il quale una alterità fondante chiama incessantemente il poeta per nome… Una ricerca che trova una sintesi stilistica ed ermeneutica nella ripresa del racconto biblico di Giona, dall’alto valore simbolico e sapienziale, che Santori ripercorre ne ‘La linea alba’, suo ultimo testo poetico. In quest’opera colui che scrive, come un cavaliere postmoderno, attraversa un’avventura che è una perigliosa, quanto necessaria, scoperta di un tesoro divino: ossia il dire in versi, assai meglio di quanto non ci dica la vita con ciò che ci succede, il significato del nostro essere qui: “Perché essere in questo luogo / è molto, e certo dire / dove siamo / è il nostro compito”.
L’evento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l’associazione musicale e culturale “NonSoloPiano”. Inizio ore 21,30, ingresso gratuito su prenotazione.
Nato in Canada da genitori italiani, Santori ha fatto ritorno giovane nelle Marche, dove ha vissuto il resto della sua vita, stabilendosi a Civitanova. Docente ed editore (fondò “L’Albatro”), ha diretto il Centro Studi “Laboratorio di Poesia della Marca”, dedicato allo studio della letteratura europea. Tra gli eventi organizzati si ricordano i “Dialoghi filosofici”, incontri pubblici organizzati tra il 1994 e il 1995 a Civitanova, alla presenza, tra gli altri, di Hans-Georg Gadamer ed Emanuele Severino, nonché l’evento internazionale “Europe. Festival delle radici cristiane”, realizzato nella Provincia di Fermo tra il 2004 e il 2006. Si è spento nell’amata Civitanova nel 2007.
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