Pubblicato il 4 Agosto, 2020
Lo sbarco di migranti nel nostro territorio è un argomento che tiene banco ormai da decenni, ma soprattutto negli ultimi anni è diventato teatro di campagne elettorali e scelte politiche di campo. Nell’era del Covid19, però, se è possibile, è diventato un argomento ancora più caldo e che mette in contrapposizioni le due fazioni di favorevoli e contrari. Il territorio salentino, inoltre, è uno dei teatri più frequentati e più colpiti da questo fenomeno. Un altro sbarco di migranti, infatti, è avvenuto la scorsa notte a Gallipoli a margine di un episodio che poteva diventare davvero tragico per tante vite umane. Erano in 84 e di diverse nazionalità e sono arrivati sulle coste salentine a bordo di un veliero di 15 metri. Le operazioni di soccorso sono terminate all’alba.
Sbarco di migranti a Gallipoli, i fatti
Lo sbarco di migranti avvenuto nella notte a Gallipoli, già teatro qualche giorno fa di una rissa spaventosa tra turisti, è diventato concreto quando c’è stato il primo avvistamento in mare intorno alle 23.40 da parte della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza di Gallipoli che hanno intercettato il veliero incagliato sugli scogli. Nel frattempo sono stati individuati due scafisti di nazionalità turca, ritenuti colpevoli e arrestati in flagranza di reato dal personale operante. La guardia di finanza ha allertato la Croce Rossa ed il 118 per le operazioni di primo intervento. Lo sbarco di migranti avvenuto questa notte ha visto approdare nelle nostre coste: 27 pakistani, 9 irakeni, 24 iraniani, 9 siriani, 6 somali e 2 egiziani, tra cui anche 11 donne e 3 minori accompagnati. I migranti, dopo essere stati visitati dai medici di frontiera Usmaf, sono stati trasportati al centro Don Tonino Bello di Otranto dove l’Asl procederà ad effettuare i tamponi. Le loro condizioni di salute sono buone, ma durante lo sbarco una donna somala incinta, si è sentita male ed è stata trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti.
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