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Il ritorno a scuola? Un grosso problema

L’assessore all’Istruzione di Civitanova, Barbara Capponi, si definisce “preoccupata” in una lettera al Ministero. Molte risposte mancano

Pubblicato il 6 Agosto, 2020

“Bloccati nella pianificazione” e “preoccupati”: l’assessore all’Istruzione di Civitanova, Barbara Capponi, ha chiesto chiarimenti al Ministero per una situazione che è data per certa e ancora invece non è chiara. Ad esempio “per quanto riguarda l’utilizzo di banchi singoli dotati di rotelle” cosa succederebbe in caso di terremoto? L’uscita di alunni e insegnanti dalle aule sarebbe compromessa. E anche per la “fruizione ordinaria, in particolare da parte di alunni e studenti con ridotta mobilità”?

Anche per la mensa scolastica mancano, fa notare l’assesssore, chiare linee ministeriali e chiarimenti “per gli ingressi a scuola suddivisi per orari diversi, specialmente per le famiglie che hanno più figli, soprattutto se in plessi differenti”, in relazione al loro lavoro.

“Notizia di ieri è che i piccoli con patologie respiratorie non potranno entrare in classe – prosegue la Capponi – Bambini, da sempre, indipendentemente dal Covid, d’inverno hanno il raffreddore. Ribadiamo il suggerimento di prevenire eventuali contagi dando al pediatra o medico di libera scelta la possibilità di prescrivere velocemente e gratuitamente il tampone a quei bambini che presentino una sintomatologia sospetta”. Il che, consentirebbe di sapere in anticipo.

“L’alleanza tra istituzioni è fondamentale così come quella coi cittadini. Sarà convocata una conferenza dei servizi in cui saranno presenti anche i presidenti dei consigli di istituto oltre che dirigenti, Asur, Atac e molti altri, per fare il punto e discutere insieme per un rientro in sicurezza e serenità”. 

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