Pubblicato il 7 Agosto, 2020
Avellino – Lo scontro politico tra gli esponenti del Partito democratico sulla composizione della lista irpina per le regionali del 20 e 21 settembre rischia di esplodere proprio in piena campagna elettorale, con le ovvie conseguenze, che il commissario, Aldo Cennamo, vorrebbe scongiurare provando a stringere i tempi per avere un margine di tempo in più per riflettere intorno alle candidature.
Il vertice, annunciato per dopo ferragosto, potrebbe essere anticipato a lunedì o a martedì della prossima settimana proprio per comprendere fino a quando ognuna delle due parti in corsa per un posto in lista sia disposta ad andare fino in fondo: da una parte area dem, che propone Michelangelo Ciarcia, e dall’altra l’area del Pd che fa capo ad Umberto Del Basso De Caro, che propone Livio Petitto. Il ballottaggio finale si annuncia senza esclusione di colpi e considerati i precedenti, vedi quanto accaduto ad Avellino in occasione delle scorse regionali, è facile prevedere ulteriori spaccature e frazionamento del voto che potrebbe favorire la vittoria del centrodestra.
Cennamo e Leo Annunziata dovrebbero giungere alla riunione della prossima settimana con la “bozza” di lista elettorale sulla quale aprire la discussione, provando ad individuare la soluzione alternativa per chi ne sarà rimasto fuori, ma l’operazione è piena di insidie e non è affatto escluso che sulla questione possa intervenire direttamente il livello nazionale del Pd, perché i livelli provinciale e regionale finora non sono riusciti a mettere “pace” tra le due anime in competizione.
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