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SPINEA, NOTTI DI LIBRI DAL 18 AGOSTO AL 4 SETTEMBRE

Pubblicato il 7 Agosto, 2020

Tre serate di letteratura con tre autori italiani fra i più attuali di questo periodo, tutti giovani

Apre il 18 agosto alle 21 in piazza Municipio la rassegna “Notti di libri” con “Sommersione” di Sandro Frizziero, nato a Chioggia nel 1987 e insegnante di lettere negli istituti superiori della sua città. Per Fazi Editore, nel 2018, ha pubblicato Confessioni di un NEET, finalista al Premio John Fante 2019, ed ora “Sommersione”, che è entrato nella cinquina dei finalisti al Premio Campiello di quest’anno. Nell’attesa del vincitore, avremo la possibilità di ascoltare dalla sua voce le storie della nostra laguna veneta e di un vecchio pescatore.

Sempre in piazza Municipio alle 21 giovedì 27 agosto sarà a Spinea col suo “Dormi stanotte sul mio cuore” il prof più amato d’Italia, Enrico Galiano. Nato a Pordenone nel 1977, anche lui insegnante di lettere in una scuola media di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il suo romanzo d’esordio, “Eppure cadiamo felici” è stato il libro rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come migliore opera prima e il Premio cultura mediterranea.

Con Garzanti ha pubblicato anche “Tutta la vita che vuoi” (2018), “Più forte di ogni addio” (2019), “Dormi stanotte sul mio cuore” (2020) e il libro illustrato “Basta un attimo per tornare bambini” (2019) in collaborazione con Sara Di Francescantonio. “Dormi stanotte sul mio cuore” è già alla sesta ristampa (praticamente una ogni 10 giorni). Esce proprio il 27 agosto in libreria il nuovo “L’arte di sbagliare alla grande”, sempre per Garzanti, dove con sincerità e coraggio ha deciso per la prima volta di sfatare il mito della perfezione e svelare tutti i suoi errori e le scelte azzardate, quelli necessari per capire chi siamo, per vivere una vita piena, per trovare davvero la nostra strada.

La rassegna infine si trasferisce sul palco della Fiera di Spinea alle 20.30, in piazza Marconi, con Gabriele Dadati e il suo “Nella pietra e nel sangue”, edito da Baldini+Castoldi. Gabriele Dadati è nato a Piacenza il 3 Agosto 1982. Ha pubblicato il suo primo libro nel 2000: si tratta della raccolta di racconti “Catene di smontaggio” (ed. Berti). Nel dicembre 2002 è uscito un libro scritto a quattro mani con il critico d’arte Stefano Fugazza Piacenza (ed. TEP). Ha curato la racconta di racconti “Anche i denti di babbo Natale sono bianchi” (ed. Berti) coinvolgendo scrittori come Paolo Nori, Chiara Gamberale, Marco Bosonetto e altri.

Per tre volte consecutive finalista al Premio Chiara Giovani (1999, 2000, 2001), vincitore della sezione giovani del premio “Radici e ali” promosso dal giornale di strada “Terre di mezzo” e del premio Camena 2001. “Sorvegliato dai fantasmi (2008), è stato finalista come Libro dell’anno per Fahrenheit di Radio 3 Rai, e “Piccolo testamento” (2011), presentato al Premio Strega l’anno seguente. Nel 2009 ha rappresentato l’Italia nel progetto «Scritture Giovani» del Festivaletteratura di Mantova. Con Baldini + Castoldi è uscito nel 2018 il romanzo “L’ultima notte di Antonio Canova” è stato finalista al Premio Comisso.

“Questo è solo uno dei tanti momenti che abbiamo pensato per l’estate 2020 a Spinea – commenta il sindaco Martina Vesnaver – un’estate caratterizzata da limitazioni, che arriva dopo un periodo difficilissimo sotto tutti gli aspetti, e per questo abbiamo cercato di offrire dei momenti che potessero alleggerire la pesantezza di quanto abbiamo vissuto e stiamo vivendo con la pandemia. Con questo evento letterario speriamo di accontentare anche chi ricerca approfondimento nello svago”.

“Gli eventi di quest’estate sono tutti gratuiti e distribuiti nel territorio– spiega l’assessore alla Cultura Elia Bettin – Una scelta precisa di questa amministrazione, per sollecitare l’affluenza spontanea, il riassaporare il rapporto sociale con semplicità, e che ha visto la collaborazione di tantissime associazioni e cittadini, che approfittiamo per ringraziare. Con l’occasione anticipiamo che stiamo progettando molte proposte culturali per i prossimi mesi, con la partecipazioni di autori e artisti vari, eventi che speriamo verranno accolti positivamente dalla città”.

SANDRO FRIZZIERO

Sommersione

Finalista al Premio Campiello 2020

Nel mare Adriatico ci sono isole che separano il mare dalla laguna veneta. In una di queste esili terre, Sandro Frizziero ha trovato uno scrigno di passioni brutali e primarie, di ipocrisia, maldicenza, invidia, avidità; vale a dire, tutti i sinonimi dell’amore malinteso. “Sommersione” racconta la giornata decisiva di un vecchio pescatore, che ha rancori da spargere, fatti e fattacci da ricordare; e però gli resta da fare ancora qualcosa che sorprenderà gli abitanti dell’Isola, lettori compresi. Un ritratto unico e intimo dal giovane scrittore di Chioggia in cinquina al Premio Campiello 2020.

ENRICO GALIANO

Dormi stanotte sul mio cuore

Un altro successo: 5 ristampe in 50 giorni.

Ricordati di fare ciò che ti fa sentire vivo.

«Perché Fede è andato via?». Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido, che non parlava con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede l’ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l’ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell’acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta un nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile.

GABRIELE DADATI

Nella pietra e nel sangue

Un irresistibile giallo storico.

Pisa, primavera 1249. Un uomo, cieco, si fracassa la testa correndo contro la facciata di una chiesta. Muore così, in maniera atroce, Pier delle Vigne, che fino a poche settimane prima era l’uomo più potente della corte di Federico II. Ma l’imperatore ha scoperto il suo tradimento, l’ha spogliato di ogni ricchezza e l’ha condannato.

Roma, oggi. Dario Arata, giovane dantista, si mette sulle tracce di quella vicenda. Perché Pier delle Vigne tradì il suo signore? E soprattutto: se una volta accecato fu lasciato libero, perché si uccise?

Nella pietra e nel sangue è insieme romanzo storico e giallo letterario, in cui passato e presente si intrecciano fino al gran finale.

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