« Torna indietro

Dipendenti al lavoro

Veneto: 12mila occupati in più a luglio.

Pubblicato il 7 Agosto, 2020

Prosegue il monitoraggio dell’Osservatorio di Veneto Lavoro sulle ripercussioni dell’emergenza Covid-19 sul mercato del lavoro regionale. Con il pieno avvio della stagione estiva, nel mese di luglio è continuato il recupero dei posti di lavoro persi durante la crisi, ma il divario con il 2019, tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati, rimane e elevato e pari a circa 53 mila posti in meno. Nell’ultimo mese il bilancio si è confermato positivo, con 12.000 posti di lavoro guadagnati, e superiore a quello dell’anno scorso, seppure ampiamente insufficiente a ripianare le perdite accumulate durante il lockdown

Il turismo rimane tuttavia il settore più colpito e da solo spiega quasi la metà della contrazione occupazionale complessiva, con una riduzione di circa 26.000 posti di lavoro. La situazione è migliorata prima con l’allentamento delle misure di lockdown e poi con l’avvio della stagione estiva, tanto che a partire dall’inizio di maggio ad oggi si contano 20.600 posti di lavoro in più. Nessun settore è riuscito tuttavia a recuperare le perdite accumulate nei mesi precedenti, ad eccezione delle costruzioni, unico comparto a mostrare nell’intero periodo di crisi un saldo positivo. Le maggiori difficoltà continuano a riscontrarsi nei settori dei trasporti, del magazzinaggio, dell’occhialeria e dell’agricoltura.

La stagionalità si riflette anche sull’andamento territoriale: Venezia Verona sono le province più colpite durante la crisi e hanno perso rispettivamente 23.700 e 14.000 posti di lavoro rispetto all’anno scorso, ma sono anche quelle che a luglio mostrano il saldo più positivo (+5.228 e +2.892). Segno più nell’ultimo mese anche nel resto della regione, dove il calo nel confronto con il 2019 era comunque rimasto più contenuto: -5.100 a Padova, -3.400 a Vicenza Treviso, -2.400 a Belluno e -1.200 a Rovigo.

About Post Author