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EcoJazz, grande successo per il sax di Francesco Cafiso

Pubblicato il 14 Agosto, 2020

La voce dell’anima affidata ai tasti animati da Luca Baldini e l’energia e il ritmo ispirato al miglior Jazz di tutti i tempi con il tocco geniale e creativo del talentuoso sassofonista Francesco Cafiso e del suo straordinario quartetto composto da Dario Deidda al basso elettrico acustico, Mauro Schiavone al piano e Marco Valeri alla batteria.

Una serata intensa e pregna di emozioni in questa ventinovesima edizione di Ecojazz Festival.
I moti del cuore e la loro dimensione squisitamente interiore hanno trovato nella sensibilità musicale di Luca Baldini un fine interprete. Il pianista, fondendo le arti, è diventato pittore e, intingendo le dita nei tasti bianchi e neri, ha dipinto in note la gioia, il travaglio, il tormento e la speranza, la nostalgia e l’amicizia, dedicando anche un brano al direttore artistico di Ecojazz, Giovanni Laganà.

La serata ha poi riservato un viaggio entusiasmante nella musica Jazz nel segno del grande Charlie Parker, nel centenario della sua nascita, con Francesco Cafiso e il suo strepitoso quartetto. A 100 anni dalla nascita del padre del Bebop, il quartetto ha ripreso tanti brani del genere per omaggiare l’artista di Kansas City. Una performance che ha proiettato il pubblico nel cuore della New York del Jazz, con assoli alternati che hanno regalato perle musicali che hanno raccolto applausi scroscianti.
A fine concerto, le parole del sassofonista di Francesco Cafiso.

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