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Parte domani “Promontorio Nord” 2020, la rassegna ecologica di teatro al tramonto

Pubblicato il 12 Agosto, 2020

Anche quest’anno, nella Tenuta Rasocolmo a Messina (Strada Statale 113, Km 23,200 Contrada Piano Torre, Vico degli Ulivi), si terrà la rassegna “Promontorio Nord”, ideata e diretta da Roberto Zorn Bonaventura. Giunta alla quarta edizione, sul palco nel boschetto a picco sul mare, si alterneranno artisti che proporranno i loro spettacoli al tramonto senza l’ausilio di luci o impianti di amplificazione. Una scelta “ecologica” che è stata sempre molto apprezzata dal pubblico e dagli artisti, per la possibilità unica di vedere lo spettacolo in modo intimo e naturale. Alla fine di ogni performance lo spettatore avrà la possibilità di degustare i prodotti tipici accompagnati dai vini della Tenuta Rasocolmo.

“Promontorio Nord” comincia dunque domani giovedì 13 con “Casca il vento” dal progetto “Il deserto e la fortezza”, per ideazione e regia di Simone Corso, con Adriana Mangano, Francesco Natoli e Simone Corso, senza Giuseppe Capodicasa, organizzazione Stefania Catalfamo, foto di scena Giuseppe Contarini, con il sostegno del Fondo PSMSAD e il patrocinio del comune di Novara di Sicilia. La serata prevede alle 18.30 lo spettacolo, a seguire la presentazione del libro di Simone Corso, edito da Giambra editore, a cura di Dario Tomasello, e la mostra fotografica Lo spirito della fortezza a cura di Giuseppe Contarini Fotoinscena.

“Scegliendo Novara di Sicilia come sede della nostra ricerca, abbiamo indirizzato- dice l’ideatore – la nostra attenzione sull’ambivalenza che i cittadini dei piccoli centri vivono ogni giorno: cosa rimane di questi luoghi, oggi, nel 2020, a parte vecchie mura di pietra e calcestruzzo? Quali possibilità si celano dietro quei vicoli che si arrampicano sui fianchi della Storia? Quali sfide? Si tratta, forse, degli ultimi presidii di tradizione, storia e cultura che si ergono a salvaguardia dell’identità di un popolo contro l’avanzata del Presente; o fortezze sperdute, senza futuro, condannate ad essere inghiottite dal deserto che si fa attorno, e da cui fuggire finché si è in tempo? “Casca il vento” è il risultato di questa ricerca: “17 intervistati, uomini, donne, bambini, anziani, emigrati ed immigrati ci hanno fatto dono della propria esperienza e delle proprie aspettative per scrivere insieme un racconto teso tra il passato e il presente per capire, attraverso il viaggio nella storia di una città siciliana, come cambia il mondo e come cambia l’uomo”.

La rassegna prevede anche la presenza di artisti giovani emergenti come Davide Colnaghi che, insieme ad Anna Mazzeo, alla maniera dei cantastorie, propone un lavoro su un periodo particolare della vita del grande cantautore Fabrizio De Andrè. Per finire un importante e apprezzato ospite come Maurizio Marchetti che sarà in scena con le musiche di Dino Lopardo, la voce di Faisal Taher e l’interpretazione di Sabrina Marchetti. Evento particolare e speciale della rassegna, il ritorno del regista e autore Giovanni Gionni Boncoddo che, con Daniela Conti e Enzo Cambria, ci proporrà una lettura teatrale al tramonto.

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