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I reati del ferragosto pratese, situazione tranquilla nonostante la vigilanza rafforzata

Pubblicato il 17 Agosto, 2020

Nel week end di ferragosto la vigilanza è sempre rafforzata, il clima di festa favorisce gli eccessi ma fortunatamente non si sono riscontrati episodi delittuosi di particolare impatto né c’è stato bisogno di interventi di pronto soccorso . Tra i reati si annoverano i soliti irregolari come nel caso del cinese trovato all’incrocio con via L. Borgioli il quale, identificato per un trentottenne cinese, con precedenti penali risultava essere destinatario di un ordine di carcerazione, che non ha rispettato e per questo è stato trasferito presso il carcere di Prato.

Nel pomeriggio di venerdì 14 agosto scorso, alle ore 18.00 circa, un equipaggio delle Volanti su segnalazione di un cittadino veniva fermato un cinese in sella ad una bicicletta elettrica rubata qualche qualche ora prima in via Livi, da un suo amico pratese. L’uomo un cinquantasettenne cinese,con  precedenti di polizia, ha detto di aver acquistato poco prima la bicicletta da un imprecisato suo connazionale al prezzo di 100 euro. E per questo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, mentre la bicicletta è stata restituita al proprietario,

Sempre nel pomeriggio di venerdì 14 agosto scorso, alle ore 18.20 circa, personale delle Volanti veniva inviato in viale Vittorio Veneto, per segnalazione di un individuo molesto che aveva offeso e minacciato la commessa di un bar della zona, quando questa lo aveva invitato ad allontanarsi dal locale. Sul posto gli Agenti hanno trovato l’uomo particolarmente ubriaco identificato come  un trentacinquenne rumeno annoverante precedenti di polizia per reati di varia natura. Il rumeno ha minacciato più volte anche gli stessi operatori, che lo hanno condotto in Questura, dove veniva denunciato in stato di libertà per i reati di minacce verso la commessa e minacce a pubblico ufficiale nonché sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta. 

Ieri sera, alle ore 23.20 circa, un equipaggio delle Volanti veniva inviato presso un capannone produttivo di via Zipoli, per la segnalazione di un’aggressione ai danni di una donna cinese da parte di un suo connazionale; sul posto, si accertava dalla vittima, quarantaquattrenne, che si era trattato di una lite tra lei e il suo fidanzato, il quale, in un momento d’ira, le aveva lanciato contro un paio di forbici, ferendola ad una gamba, per poi fuggire. Personale sanitario del 118 prestava le cure del caso alla cinese, trasportandola presso il locale Ospedale; successivamente l’autore del gesto, si è recato di propria volontà in Questura, e quindi denunciato in stato di libertà per i reati di lesioni personali aggravate ed ingresso e soggiorno illegale nello Stato Italiano.

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