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TUSCIA: AL VIA INDAGINE DI SIEROPREVALENZA ALLE FIGURE PROFESSIONALI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI

Parte domani anche nella provincia di Viterbo l’indagine di sieroprevalenza della Regione Lazio che interesserà le scuole di ogni ordine fino al secondo grado (compresi gli istituti professionali), paritarie e non, dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dallo Stato e dagli enti locali.

Pubblicato il 19 Agosto, 2020

Parte domani anche nella provincia di Viterbo l’indagine di sieroprevalenza della Regione Lazio che interesserà le scuole di ogni ordine fino al secondo grado (compresi gli istituti professionali), paritarie e non, dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dallo Stato e dagli enti locali.

Ad oggi sono 2350 le adesioni, e le altrettante richieste di esecuzione del test sierologico, su un numero stimato di 5600 figure professionali presenti negli istituti scolastici della Tuscia.

Al fine di ottemperare all’indagine regionale, la Asl di Viterbo ha condiviso con l’Ufficio scolastico provinciale, e con gli altri soggetti interessati, una procedura operativa che prevede l’attivazione di sei punti prelievo dislocati su tutto il territorio provinciale (gli ospedali di Belcolle, di Civita Castellana, di Tarquinia, di Montefiascone e di Acquapendente, e la Cittadella della salute di Viterbo) per un volume complessivo di 2000 test sierologici che possono essere eseguiti ogni settimana.

In previsione di un eventuale, e auspicabile, aumento delle adesioni all’indagine di sieroprevalenza, la Asl di Viterbo ha previsto la possibilità di programmare delle giornate dedicate ad ogni plesso, con il personale suddiviso tra le sedi prescelte.

L’azienda sanitaria, per la settimana corrente, ha calendarizzato l’esecuzione dei test sierologici per i primi 64 operatori, mentre per la settimana prossima è prevista l’erogazione di ulteriori 700 prelievi ematici.

Al personale scolastico che aderirà all’indagine di sieroprevalenza saranno inviate, via sms, le credenziali per poter scaricare autonomamente il referto attraverso la piattaforma della Regione, Lazioescape. In caso di positività, i cittadini dovranno sottoporsi a tampone nasofaringeo, nel rispetto delle direttive regionali.

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