Pubblicato il 20 Agosto, 2020
Civitanova è una città in espansione, lo dicono i dati. “Siamo cresciuti demograficamente – sottolinea il sindaco, Fabrizio Ciarapica, che interpelliamo per un consuntivo a un mese esatto dalle elezioni regionali che lo vedono candidato a consigliere – e abbiamo sorpassato Macerata, sono aumentate le partite Iva, nel rapporto tra attività commerciali e residenti siamo appena dietro a Bologna. Passano al casello di Civitanova 10 milioni di auto all’anno, un dato superiore a quello che di Ancona che di caselli ne ha due”.
Come ha mantenuto gli impegni con la città? “Avevamo detto che avremmo eliminato le situazioni di disagio che si sono create a causa dei commercianti abusivi, anche sulle spiagge, e dei rom. Abbiamo compiuto la nostra promessa. I servizi di sorveglianza rendono ora Civitanova una città sicura, con 120 telecamere. Le zone degradate sono state riqualificate e altre lo vanno ad essere, come il Borgo Marinaro. Una spesa complessiva di 3 milioni e mezzo di euro che serve anche a far nascere nuove attività. Inoltre, la città ha migliorato i servizi di pulizia, con i netturbini che lavorano anche di domenica. Non credo siano molte le città che forniscono questo servizio”.
Ma culturali sono i traguardi a cui Ciarapica tiene di più. “Non siamo una città di sola movida e commercio, come vogliono dipingerci. Con l’Università di Macerata abbiamo in piedi un discorso per portare qui a Civitanova il corso di Scienze Giuridiche. Con la Sapienza di Roma abbiamo sottoscritto giorni fa dei corsi online. Sulle rovine romane creeremo un parco archeologico”.
Va da sé che però il futuro è il porto. “Riqualificarlo significa creare forse 10 mila posti di lavoro. Il Piano è fermo dal 2005 – per farne anche un porto turistico – e la competenza sulla messa in sicurezza è regionale. Questa è la ragione per cui ci punto, con viabilità e parcheggi che sono la nostra priorità nell’immediato futuro”.
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