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Raffaella Paita - Iv

Raffaella Paita: «Insultata da Balbontin, lo querelo». Il comico nella bufera per il commento sessista

Il comico Enrique Balbontin nella bufera, da ieri, per un commento sessista contro la parlamentare Italia Viva Raffaella Paita.

Pubblicato il 20 Agosto, 2020

Il comico Enrique Balbontin nella bufera, da ieri, per un commento sessista contro la parlamentare Italia Viva Raffaella Paita.

“Enrique avviso la Lella?”. E Balbontin, comico genovese, risponde: “A bagasce siamo coperti, grazie”.  Ed è bagarre sul “caso” che non può essere derubricato come uno scambio di battute scanzonate: Lella è Raffaella Paita, Iv, parlamentare della Repubblica che, nei giorni scorsi, aveva criticato uno dialogo proprio tra Balbontin e il candidato giallorosso alla presidenza della Liguria, Ferruccio Sansa, perché il comico indossava una maglietta con una scritta goliardica in dialetto, che però poteva essere giudicata omofoba e offensiva per la comunità Lgbt.

Paita: la sua denuncia

A denunciare l’infelice commento di Balbontin pubblicato in calce a un proprio post, sulla sua pagina Facebook, è stata la stessa Paita: “A Quanto pare ad Enrique Balbontin il caldo fa male. Non gli è bastato fare un becero video cabarettistico con una maglietta da contenuti omofobici. Non gli è bastato attaccarmi quando glielo abbiamo fatto coralmente notare. Non gli è bastato scusarsi e arrampicarsi sugli specchi pur di non ammettere un suo errore. Oggi si è addirittura permesso di offendermi”. Paita chiama in campo direttamente il candidato giallorosso, in Liguria, alla presidenza della Regione, Ferruccio Sansa: “Cosa ne pensa Sansa di questo suo sostenitore? Ne va orgoglioso o intende prenderne le distanze? La gaffe di un comico che non fa ridere sono gravi, ma gli insulti personali sono intollerabili. Soporgerò subito querela: solo così, forse, questi leoni da tastiera impareranno a rispettare gli altri”.

La replica di Balbontin: «Non mi riferivo a lei»
Il comico Enrique Balbontin non ci sta. E replica alle accuse di battute di sessismo che gli ha rivolto Raffaella Paita. «La battuta sulla Lella non era riferita all’onorevole, quante Lelle ci sono in Liguria?». L’ex avvocato tira fuori le carte per provare che sta dicendo la verità: «Nel 2004 ho scritto un libro dove parlavo della Lella, la poco di buono (lui usa il dialetto) della riviera savonese. E ci sono i video di numerosi spettacoli che ho fatto negli anni passati dove parlavo della Lella». E aggiunge: «Tutto è nato su Facebook su un mio post dove invitavo le persone a venire a un mio spettacolo a scopo benefico».

Balbontin, che non scherza, contrattacca: «Mi querela? Bene, andrò molto volentieri in tribunale a dimostrare che non ce l’avevo con lei. E a quel punto sarà lei a dover rispondere di calunnia». Il comico punta il dito anche contro le ministre che hanno espresso la loro solidarietà alla Paita: «Sono intervenute senza neppure accertarsi dell’accaduto».

Paita: solidarietà delle ministre

Intervengono due ministre che fanno sentire immediatamente la propria voce, contro quelle che non possono più essere accettate come battute. Forte e immediata la posizione della ministra Teresa Bellanova: “Attacchi inaccettabili, tanto più se vengono da ambienti vicini al candidato Sansa”. Anche Elena Bonetti twitta: “Vergognoso attacco a Paita, le forze politiche prendano le distanze”

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