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fabbriche di vallico

Garfagnana, “case a 1 euro”: la seconda vita di due borghi fantasma. Richieste da tutto il mondo

Garfagnana, “case a 1 euro”: il progetto che ha dato una seconda vita a due borghi fantasma…

Garfagnana – Case in vendita al prezzo simbolico di 1 euro per non far morire il paese che rischiava di diventare un borgo fantasma. È una scommessa vinta quella lanciata da Fabbriche di Vergemoli, sulle montagne della Garfagnana, in provincia di Lucca, che nel 2016 ha ideato un progetto coraggioso contro lo spopolamento: attrarre nuovi abitanti e investimenti regalando le abitazioni vuote e fatiscenti.

Per il rilancio del progetto si era speso anche il cantante lirico di fama mondiale Luigi Roni, che lì era nato e lì era tornato a vivere dopo aver lasciato il palcoscenico finché, nel marzo scorso, è deceduto tra i pazienti positivi al Coronavirus.

Case a un euro: una seconda vita per due borghi antichi

Una seconda vita per il Comune, nato nel 2015 dalla fusione di due borghi storici della Garfagnana, Fabbriche di Vallico e Vergemoli, terra di fabbri e maniscalchi: case antiche, finestre con la ferritoia, tetti spioventi coperti di lastre d’ardesia come si usava un tempo, un ponte antico che sembra uscito da una fiaba. E tutto intorno una natura lussureggiante e il silenzio della montagna.

Attualmente nel comune diffuso vivono solo 800 persone, numero che è in continuo calo demografico dagli anni ’50, da quando cioè iniziò il fenomeno migratorio degli abitanti verso le città. Fenomeno che ha avuto un’accelerazione negli anni 2000, quando il territorio è stato soggetto di pesanti nubifragi favoriti dalla conformazione territoriale, che ricorda i canyon, verso la valle del Serchio. Paesi con una lunga storia alle spalle che rischiavano quindi di scomparire.

Case a 1 euro ha portato investimenti e turismo

Il progetto “case a 1 euro”, oggi, è in sospeso, perché gli immobili disponibili sono esauriti. Il fermento immobiliare non porterà solo nuovi abitanti ma anche alcuni milioni di euro di investimenti, che altrimenti non sarebbero mai arrivati qui. Senza contare il turismo di ritorno. E con gli acquirenti arrivano anche gli investimenti frutto della vendita di tanti immobili dal valore ridotto, 20-40 mila euro ciascuno: 40 immobili che verranno ristrutturati con un investimento di circa 4 milioni nel prossimo anno.

Richieste dalla Cina, dalla Russia e dagli Usa

Il progetto con l’offerta delle case a un prezzo simbolico ha ricevuto in questi anni così tante manifestazioni di interesse, ogni anno, dai turisti di tutto il mondo (dalla Cina agli Stati Uniti, passando per la Russia), a testimonianza di come l’Italia sia ancora riconosciuto come uno dei Paesi più belli al mondo.

Ha funzionato, dunque, il progetto “Case a un euro”: un sogno realizzabile al costo di un caffè.

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