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Bilancino l’invaso della discordia tra Mugello e Prato

Pubblicato il 24 Agosto, 2020

Publiacqua vorrebbe portare l’acqua da Bilancino a Calenzano e Prato non più via fiume ma attraverso una tubatura, un grosso tubone non a caso si è iniziato a parlare sui giornali di “Guerra del tubone”.

Un progetto già pensato anni fa e mai messo in atto a cui si è ripensato in questi giorni grazie ai finanziamenti europei del Recovery Fund. Un collegamento diretto che faciliterebbe il trasporto dell’acqua, ma dal Mugello si sono levate le proteste. Due ex si sono risentiti; l’ex-presidente della Comunità Montana Giuseppe Notaro, l’ex-sindaco di Borgo San Lorenzo Antonio Margheri, il consigliere di sinistra Leonardo Romagnoli e la leader ambientalista Piera Ballabio. Gli oppositore contestano al progetto di far diminuire il livello dell’acqua del lago di Bilancino che una volta svuotato perderebbe la sua valenza ambientale e turistica.

Publiacqua ha risposto con una nota dove si ricorda che “l’acqua di Bilancino già adesso è convogliata verso Prato (500 litrisecondo), dopo essere stata potabilizzata all’impianto dell’Anconella a Firenze. Il saldo totale dell’acqua in uscita dall’invaso sarà quindi come quello attuale. Il progetto prevede anche la realizzazione di una linea di approvvigionamento diretto a servizio delle comunità locali, rafforzando così il sistema idrico del Mugello”.

Oltre a ciò l’azienda spiega che a decidere la quantità di acqua che deve defluire verso Calenzano e Prato sarà l’Autorità Idrica Toscana che garantirà il solito deflusso dell’acqua di Bilancino verso la Sieve mantenendo la sua naturale integrità ecologica. Forse non ci sarà nessuna guerra.

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