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trapper milanesi

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Otranto, notti brave per tre trapper milanesi. La polizia li incastra seguendoli su Instagram

Pubblicato il 24 Agosto, 2020

Per ricevere qualche like in più su Instagram, tre trapper milanesi hanno pensato bene di darsi ad atti di vandalismo e a bravate più o meno gravi ed ora sono finiti nei guai. I tre trapper milanesi si trovavano in vacanza ad Otranto e sono finiti vittime del loro stesso gioco: qualche like in più gli è costato caro, perché quei like in questione erano dei poliziotti che hanno deciso di seguirli sul noto social per incastrarli. I tre giovanissimi trapper milanesi si nascondevano dietro nicknames, convinti di eludere così l’identificazione, ma questa volta non è andata come avevano architettato. “Fuoripericash”, “Diablobay666” e “Digiosantana9” sono stati riconosciuti e denunciati dagli agenti del Commissariato di Otranto per disturbo della quiete pubblico e imbrattamento di cose di interesse storico-artistico. Per risalire all’identità dei tre vandali e ricostruire le loro “bravate” gli agenti, come detto, sono diventati dei follower dei tre che a turno si taggavano a vicenda pubblicando sui rispettivi profili Instagram i video delle “imprese” al fine di ottenere il maggior numero di like possibili e, quindi, maggiore notorietà e visibilità. I tre trapper milanesi erano giunti in Salento subito dopo Ferragosto per trascorrere qualche giorno a mare o, più verosimilmente, per produrre video atti ad incrementare il già nutrito numero di followers. I tre si sono sbizzarriti sin da subito in una quantità di comportamenti illeciti o ai limiti della legalità, trascinando dietro di sé un nutrito gruppo di fans locali. La vacanza “mordi e fuggi” dei tre lombardi era tutto un continuo di eccessi comportamentali e, probabilmente, anche alcolici, ripresi ininterrottamente e condivisi tranquillamente su Instagram e su altri social, in molteplici video, nella certezza di non essere identificabili. Il vero problema delle indagini, infatti, sintetizzato nel nome dell’operazione di Polizia “ Not Traceable”, è consistito proprio nell’estrema difficoltà di tradurre in identità reali le identità virtuali, i nickname, dei tre giovani musicisti. 

Vandalismo e bravate. La svolta nelle indagini per incastrare i tre trapper milanesi

Dopo le bravate di altri turisti lombardi a Gallipoli, ora ecco un altro caso di vandalismo e turismo poco educato. Ad aiutare la polizia è stato un recentissimo video girato a Milano Marittima in cui i tre trapper milanesi giovani, dopo varie esagerazioni in una pizzeria, si spogliano e fanno il bagno in una fontana pubblica, venendo così controllati dalla Polizia Municipale chiamata a intervenire sul posto. Gli immediati contatti con quella Municipale hanno consentito agli uomini del Commissariato di Otranto di identificare Fuoripericash, in V.A., ventenne Milanese e Biablobaby666, in V.M., ventunenne di Sesto San Giovanni. I due, peraltro, con le loro reali identità erano stati controllati su strada anche in provincia di Lecce nei giorni scorsi in compagnia di una terza persona, D.N., ventunenne milanese, immediatamente ed inequivocabilmente identificato per essere il terzo Trapper, Digiosantana9. Il montaggio fatto ad arte dei video pubblicati aveva dato l’impressione che i tre si fossero impossessati di un autocompattatore della nettezza urbana, nel pieno centro storico di Otranto, rubandolo o addirittura rapinandolo. L’escussione degli Operatori Ecologici ha consentito di appurare che in realtà non era stato consumato alcun furto, rapina o danneggiamento. Nessun dubbio, invece, circa l’imbrattamento e il disturbo della quiete pubblica, lapalissiana alla semplice osservazione dei filmati a disposizione. Sono ancora allo studio della Polizia Scientifica del Commissariato di Otranto i video in questione al fine di individuare i fans al seguito dei tre che, benché non responsabili di imbrattamento, sono certamente responsabili di disturbo alla quiete pubblica, in concorso con i tre trapper milanesi indagati. Il comportamento dei tre trappers e del folto gruppo di fans che li hanno seguiti nelle scorribande notturne ha fortemente turbato la serenità degli Otrantini, abituati ad una ben diversa percezione e partecipazione alla sicurezza. A testimonianza di ciò è opportuno dare atto che nella nottata di ieri è stato condotto un serrato servizio finalizzato alla verifica del rispetto delle più recenti #disposizioni ministeriali in tema di contrasto alla diffusione del Virus Cov-2, con particolare riferimento all’uso delle mascherine nel centro storico di Otranto: a fronte di migliaia di persone che lo hanno percorso ininterrottamente per tutta la sera e sino a tarda notte sono state elevate solo 6 contravvenzioni, rilevando che la quasi assoluta totalità dei turisti e dei cittadini locali che affollano il centro storico di Otranto sta rispettando con correttezza e rara puntualità le regole poste a salvaguardia della salute pubblica.  

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