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Voltri, tornano i cani bagnini del Sics anche quest’anno per presidiare la spiaggia libera

Voltri, tornano i cani bagnini del Sics a presidiare le spiagge libere

Voltri – Sono tornati sulla spiaggia libera di Voltri, nel ponente ligure – per l’undicesima volta – i bagnini a quattro zampe della Scuola Italiana Cani Salvataggio.

I cani bagnini: chi sono

I volontari del Sics con i loro amici a quattro zampe arrivano quasi tutti dalla Lombardia, e ormai quello di Voltri è un appuntamento fisso ad agosto: il numero di persone che presidiano la spiaggia varia a seconda della disponibilità (in genere si ritrovano dalle 8 alle 20 persone con i loro cani) e sono tante le occasioni in cui entrano in azione. «La settimana scorsa – ricorda Gino Candeloro, istruttore Sics mentre accarezza il suo bellissimo golden retriever Dylan – una bambina in mare su una ciambella gonfiabile si stava allontanando spinta dal vento, uno dei nostri operatori si è subito recato a recuperarla».

Domenica 23 agosto si è svolta una speciale dimostrazione sul litorale, sotto gli occhi di decine di bagnanti: i cani – per lo più golden retriever, labrador e terranova – scodinzolano e abbaiano, felici di poter andare in mare e di fare ciò per cui sono stati addestrati, ovvero salvare vite.

I cani bagnini: il loro addestramento

Basta vedere la cura con cui afferrano la corda per tirare a riva le persone, e dallo sguardo vigile con cui seguono i movimenti dei loro padroni e degli istruttori che, al largo, fingono di annegare. Dopo il rigoroso addestramento, i cani sanno esattamente cosa fare per trasportare a riva persone (anche più di una contemporaneamente) che hanno avuto un malore e non riescono a muoversi, o che sono in preda al panico, o ancora che sono cadute dalla tavola e rischiano di annegare, magari per un crampo.

“I Sics sono nati 31 anni fa – spiega il presidente Ferruccio Pilenga – da una mia idea, avevo un terranova e volevo trasformarlo in un cane da salvataggio. All’inizio eravamo dei pionieri, oggi siamo in tutta Italia, abbiamo un accordo quadro a livello nazionale con la Guardia Costiera. Questo presidio è una garanzia in più di sicurezza, in più essendo legati alla Guardia Costiera, se ci fosse un’emergenza grave, a noi basta una comunicazione veloce via radio per chiedere rinforzi, teniamo molto a Voltri insieme all’ammiraglio ispettore della Capitaneria di Porto di Genova Nicola Carlone».

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