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Solidarietà dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana a Il Tirreno dopo gli attacchi di Matteo Salvini

Pubblicato il 25 Agosto, 2020

Odg Toscana esprime piena solidarietà ai giornalisti de Il Tirreno e pubblica il comunicato del Comitato di redazione de Il Tirreno a seguito degli attacchi nei confronti della testata fatti dal segretario della Lega, Matteo Salvini, nei giorni scorsi.

Nel giro di poche ore, in due differenti comizi elettorali a Piombino e Marina di Pisa, il segretario della Lega Matteo Salvini si è prodotto in due attacchi a Il Tirreno, colpevole a suo dire di omettere notizie sul suo partito e raccontare falsità. Il comitato di redazione reputa ingiustificabile questo atteggiamento, rivolto contro il lavoro quotidiano di professionisti impegnati giorno per giorno nel raccontare un territorio per il quale si spendono con dedizione e attenzione. Fa specie sentire un uomo politico con questa visibilità lanciare accuse false di proposito, come quella di oscurare la presenza dei suoi sostenitori nei comizi elettorali.

Come chiunque abbia mai letto Il Tirreno sa bene, e pare proprio che Salvini non sia tra questi, l’impegno dei nostri giornalisti per una copertura equanime delle forze in campo è costante. Sempre, non solo durante le elezioni. Non ci lasceremo trascinare in una misera contrapposizione tra giornalisti da una parte e forze politiche ed elettori dall’altra. Sulle nostre colonne ogni giorno trovano spazio opinioni differenti, argomenti contrapposti e diversi. Tutti con eguale dignità. E’ la nostra missione: essere il campo dove la società s’incontra per prendere consapevolezza di sé stessa.Salvini dice: “se devo ridere leggo il Topolino, non leggo il Tirreno”. Gli rinnoviamo l’invito che già gli fece uno sceneggiatore dell’albo Disney: lo legga. I loro autori sono di certo più bravi di noi con la fantasia e le sane risate. E legga anche Il Tirreno. La lettura è un ottimo calmante contro il livore fazioso e le falsità.Nessuno delle colleghe e dei colleghi di questo giornale è “costretto a scrivere dall’editore o dal direttore qualcosa di diverso dalla realtà”, come dice Salvini. Qui tutti e tutte scriviamo nel rispetto di un solo obbligo: quello verso i cittadini e le cittadine toscani. Quello verso i fatti

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