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Parma, arrestati due extracomunitari per rapina. Uno era già stato espulso dal Paese

Pubblicato il 26 Agosto, 2020

Nella mattina di ieri, martedì, la squadra volante della Questura di Parma ha arrestato due soggetti responsabili di rapina aggravata in concorso.

Dopo una segnalazione, la squadra di recava in Via Firenze verso le 7.25 del mattino, dove raccoglieva la testimonianza di un cittadino albanese, senza fissa dimora, che raccontava i fatti. L’uomo infatti, mentre percorreva via Firenze in sella alla propria bicicletta, notava due uomini per strada, uno dei quali lo spingeva giù dalla bici.

L’altro uomo, che aveva assistito al fatto,  nel frattempo raggiungeva la sua abitazione, abusivamente in uso e di proprietà di un noto pluripregiudicato al momento in carcere, e teneva aperta la porta per permettere al complice di occultare la bicicletta appena rubata.

L’autore del furto, nel compiere l’atto, minacciava la vittima con frasi che spaventavano il malcapitato: “Ti taglio la testa se parli”, minacciava l’uomo, il tutto accompagnato dal gesto del taglio della gola mimato con il pollice della propria mano. 

Dopo l’intervento degli operatori, gli stessi rinvenivano nell’abitazione la bicicletta e i due soggetti, riconosciuti dal testimone. I due uomini, identificati come Lamine Keita e Bala Jahateh, cittadini extracomunitari pluripregiudicati, classi ’98 e ’94, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso. Keita, inoltre, in quanto irregolare sul territorio nazionale e già condannato all’espulsione dal paese, veniva denunciato ai sensi dell’articolo 14 co. 5 ter D.lgs. 286/1998.

Al termine degli atti di rito, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, i due venivano condotti presso il carcere locale.

Niccolò Pasta

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