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Confagricoltura Toscana lancia un appello al futuro governatore della regione: “Modifichi la legge ed elimineremo i danni provocati dagli animali selvatici”

Pubblicato il 27 Agosto, 2020

Confagricoltura lancia un appello per bocca del suo presidente Marco Neri a chi risulterà vincitore alle prossime elezioni regionali del prossimo il 20 e 21 settembre: “Non solo cinghiali, anche daini, caprioli e cervi stanno provocando gravi danni alle coltivazioni. E’ necessario affrontare con   determinazione questo problema, mettendo in atto azioni di contenimento reali ed efficaci, non solo per cinghiali, ma anche per daini cervi e caprioli, sempre più numerosi nei nostri territori”

“Ci auguriamo che il futuro governatore della Toscana dia impulso a un mutamento della  legislazione nazionale e modifichi quella regionale per trovare soluzioni per far convivere il mondo dell’agricoltura con quello venatorio, e garantire la sostenibilità agricola e ambientale. La situazione sta diventando insostenibile: serve un maggior decisionismo politico, azioni non solo parole”.

Quest’anno la siccità estiva e lo stop alla caccia durante il lockdown hanno contribuito a peggiorare una situazione che grazie all’opera di contenimento fatta nel 2018 e nel 2019 (dopo i 4milioni di euro di danni alle colture causati dagli ungulati del 2017) era migliorata. “Alla futura giunta chiediamo di affrontare questo problema, utilizzando anche gli strumenti che mette a disposizione la Comunità Europea”. In assenza di azioni concrete di prevenzione, l’unica alternativa è proteggere le colture, compresi i vitigni, con recinzioni. “Oltre ad essere un costo insostenibile per chi si occupa di colture tradizionali, sarebbe una sconfitta per tutti e ci rimetterebbe anche la bellezza del paesaggio toscano ” conclude Neri.

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