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Lipari, dopo la morte della 22enne protesta in ospedale e appello al Presidente della Regione

Dopo la morte della 22enne Lorenza Famularo, deceduta il 23 agosto, amici e familiari della ragazza sono infatti in presidio permanente all’ospedale di Lipari e chiedono l’intervento sull’isola del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore alla Salute Ruggero Razza.

Pubblicato il 28 Agosto, 2020

Sarà a Lipari la prossima settimana l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Lo ha comunicato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Intanto proseguono l’indagine interna dell’Asp di Messina (che ha portato alla sospensione di un infermiere), l’inchiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto e, da ieri sera, l’occupazione di protesta all’ospedale. Dopo la morte della 22enne Lorenza Famularo, deceduta il 23 agosto, amici e familiari della ragazza sono infatti in presidio permanente all’ospedale di Lipari e chiedono l’intervento della Regione.

“Ho chiesto all’assessore regionale per la Salute di essere nei primi giorni della prossima settimana a Lipari, per incontrare l’amministrazione comunale e una rappresentanza del Comitato per l’ospedale”, ha risposto Musumeci. “Ma sarebbe giusto tenere separate due questioni profondamente diverse: la dolorosa scomparsa della giovane donna, per la quale la Regione ha subito disposto un’ispezione (da cui sembrerebbero emergere profili di responsabilità personale); se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi. Diversa è la questione della fase di avanzamento dell’attuazione della Rete ospedaliera su Lipari”. “I cittadini di Lipari – ha aggiunto il governatore – rivendicano giustamente maggiori attenzioni e il loro grido d’allarme sarà ascoltato, con la dovuta attenzione. C’è anche il mio impegno. Ma le occupazioni e gli atti di forza servono solo a creare disagi a chi non ha colpe. Concorderemo assieme alla comunità locale il da farsi, ma in un clima di responsabile dialogo”. 

Sulla vicenda erano intervenuti anche l’arcivescovo e il comitato “L’ospedale non si tocca”. “Le Eolie – ha detto l’arcivescovo mons. Giovanni Accolla – a motivo dell’isolamento e dei disagi dei trasporti durante l’inverno, e a causa del sovraffollamento che si registra nel periodo estivo, hanno bisogno di un presidio continuo ben organizzato e di risorse concrete che garantiscano sicurezza e salute. È un appello che intendo rivolgere in maniera chiara a tutti i responsabili del mondo della politica: dal presidente della Regione all’assessore alla salute. A loro chiedo che si presti un’attenzione maggiore e, per quanto è in loro potere, che si provveda a non lasciare abbandonate le Eolie”. “Vogliamo sapere sia dal direttore generale dell’Asp, sia dall’assessore regionale alla Salute come intendono intervenire affinché l’ospedale sia messo in condizione di funzionare pienamente”. ha detto il comitato.

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