« Torna indietro

Abe premier Giappone
Senza categoria

Giappone, la non facile successione del premier Shinzo Abe

Giappone, non è facile scegliere il successore del premier Abe…

Pubblicato il 31 Agosto, 2020

Giappone – Non è semplice, in Giappone, scegliere il successore di Shinzo Abe, il Premier che si è dimesso la settimana scorsa, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Abe è stato il Primo Ministro che ha governato più a lungo dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ha riunito le varie anime del centrodestra assicurando stabilità per otto anni e impostando la stagione delle riforme. Il Parlamento giapponese si riunirà il 17 settembre mentre tre giorni prima sarà scelto il nuovo leader del partito liberale democratico che dovrebbe diventare il nuovo Capo del Governo. Lo riferisce l’agenzia stampa nipponica Kyoto.

La successione del premier Shinzo Abe: il voto

Si prevede che, oltre al voto dei parlamentari, si aggiungerà quello di tre rappresentanti per ciascuna delle 47 prefetture in cui è diviso il Paese per un totale di 535 votanti che potrebbero essere chiamati a esprimere un ulteriore voto di ballottaggio se il candidato maggiormente votato non avrà superato il 50%.

I papabili alla successione del premier Abe

Tra i ‘papabili’ alla successione di cui si è parlato in queste ore, l’ex ministro degli Esteri Fumio Kishida, l’ex titolare della Difesa Shigeru e il ministro alla Difesa Taro Kono hanno già manifestato la propria disponibilità. Il candidato più accreditato è l’ex capo di gabinetto Yoshihide Suga, che potrebbe rappresentare una scelta di continuità. Già Ministro degli interni e delle comunicazioni, 71 anni, è membro della Dieta giapponese (così si chiama l’organo legislativo di Tokyo) dal 1996. Suga dovrà dimostrare di essere degno della pesante eredità di Abe e, soprattutto, essere capace di rinnovare un’alleanza che è stata premiata nelle ultime elezioni dai giapponesi e che ha portato al risanamento economico. Ma è anche nei rapporti internazionali che il nuovo Premier dovrà confermare la prudenza e l’abilità di Abe che è riuscito a convivere con le aspirazioni di Cina e Stati Uniti e che ha mantenuto una buona amicizia con Donald Trump.

L’attuale vicepremier Taro Aso ha invece già fatto sapere che non si candiderà. Abe, 65 anni, ha assicurato che assolverà i suoi doversi finché non sarà nominato il suo successore.

About Post Author