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Napoli Calcio in ritiro: operazione di marketing territoriale
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Non soltanto calcio in Abruzzo: “Economia regionale estremamente diversificata” (mentre il Napoli è in ritiro)

Pubblicato il 31 Agosto, 2020

Non soltanto calcio in Abruzzo: “Oltre all’aspetto tecnico-agonistico esiste una destinazione turistica che vogliamo promuovere, diffondere e valorizzare. Naturalmente, con un occhio attento alle prospettive future imprenditoriali e a come individuare ed affrontare quei nodi critici che le aziende locali devono superare nei processi produttivi, nel rapporto con i lavoratori e con i fornitori, nonché nel contesto di sostenibilità dell’impresa stessa”. E’ il commento dell’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo presente in questi giorni a Castel di Sangro, insieme ad altri componenti della Giunta regionale, in occasione del ritiro del Napoli Calcio. “Il nostro – ha aggiunto l’assessore – è un territorio fatto di paesaggi naturali bellissimi e rurali. Ma è anche un Abruzzo innovativo e industriale che dobbiamo sostenere e rilanciare in un’economia regionale estremamente diversificata che racconta una geografia produttiva di qualità, competitiva, capace di innovarsi e di rinnovarsi nel tempo crescendo insieme al territorio”.

Da Pescocostanzo a Scanno, dagli impianti di risalita di Roccaraso, Rivisondoli e Barrea a Pescasseroli e all’area del Parco nazionale d’Abruzzo e dell’Alta Valle del Sagittario: è questa la vetrina che si affaccia sul mondo dello sport in Abruzzo in questi giorni. Per l’assessore regionale al turismo si conferma l’impegno della Regione per una strategia di rilancio con indirizzi e strategie legati agli eventi, per intercettare i flussi turistici e agevolare la destinazione Abruzzo in questa estate 2020, così particolare, ma anche e soprattutto, per richiamare attenzione per il futuro. “I dati parziali sulle presenze turistiche di questa prima parte dell’estate -ha proseguito l’assessore – fanno registrare numeri sorprendenti per l’Abruzzo che si inserisce tra le mete più gettonate insieme a Puglia, Sicilia, Sardegna ed Umbria. A questo si aggiunge che la presenza del Napoli Calcio non solo sta affermando il ruolo e l’immagine della regione quale territorio a vocazione sportiva – ha proseguito Febbo – ma ci consente l’interazione tra sport, turismo, cultura e imprenditoria. Una collaborazione virtuosa in termini di visibilità e di sviluppo”.

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