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Domenico Manganiello

Il candidato per De Luca che scrive sui social “Partigiani assassini”. É bufera

Scoppia la bufera politica su Domenico Manganiello, candidato nelle liste di De Luca, che si è reso protagonista in passato di frasi pro-fasciste.

Pubblicato il 2 Settembre, 2020

Scoppia la bufera politica su Domenico Manganiello, candidato alle prossime Regionali in Campania nella lista “Lega per l’Italia- Partito repubblicano” con Vincenzo De Luca. La frase incriminata risale al 26 aprile scorso, quando il candidato scrisse sul suo profilo Facebook: “Visto che nessuno ha il coraggio di dire chi sono stati i partigiani del 25 aprile e cosa hanno fatto all’Italia e sapere bene se sono stati degli eroi, sappiate che erano solo degli assassini autorizzati dai Gruppi di Liberazione”.

Fino ad un paio d’anni fa Manganiello è stato anche coordinatore della Lega di Salvini a Nola. Nel 2019 pubblicò una foto della “Befana fascista”, scrivendo che il sociale fu inventato proprio dal fascismo. Il candidato spiega di essersi schierato con De Luca poiché in Campania non esiste un vero centrodestra, ritenendo l’attuale presidente della Regione più di destra che di sinistra.

Neanche la presenza della figlia di un ex partigiano nella coalizione di De Luca provoca imbarazzo in Manganiello. Ritiene infatti che le colpe dei genitori non possano ricadere sui figli ed afferma di non voler soffermarsi sulle singole persone.

La candidatura di Manganiello ha sollevato un vespaio di polemiche e ha suscitato le reazioni delle altre fazioni politiche, a partire da Nicola Fratoianni, portavoce nazionale di Sinistra Italiana, che su Twitter cinguetta: “Complimenti a De Luca per il suo candidato che considera i partigiani degli assassini, che attaccava il governo Conte durante il lockdown e che è orgoglioso di essere fascista. Complimenti anche al PD per il loro alleato: una ragione in più per non votarli”.

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