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Incentivi alle aziende il piano di Guida

Incentivi alle aziende il piano di Guida

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Incentivi alle aziende per favorire lo smart working: il piano di Guida per i giovani

Smart working e incentivi alle aziende per dare lavoro ai giovani. Le ipotesi di Guida

Pubblicato il 2 Settembre, 2020

Secondo i dati Istat, nel solo 2019 oltre 2200 residenti della provincia di Caserta si sono trasferiti all’estero, il dato più alto degli ultimi 18 anni.

Altri, invece, hanno cercato fortuna lungo lo stivale (l’ultimo dato disponibile è quello del 2016 con circa 11mila persone in fuga da Terra di Lavoro).

Il risultato è quello di intere comunità che si stanno letteralmente spopolando.

Il problema reale è che i più giovani si sentono demotivati dal vivere in queste terre. Preferiscono andare altrove con la speranza di avere più possibilità ma, spesso, lo fanno con immenso rammarico. La scelta, purtroppo, però, è quasi obbligata.

“Incentivi alle aziende per favorire le assunzioni in modalità smart working – Lo ha dichiarato Davide Guida, candidato alle elezioni regionali di Noi Campani, a margine dell’inaugurazione del comitato elettorale di piazza Lettieri ad Arienzo a cui ha partecipato l’onorevole Luigi Bosco, artefice della lista in provincia di Caserta. – é uno degli asset su cui dobbiamo puntare. Così si evita la desertificazione delle aree interne e si crea occupazione per i nostri ragazzi”.

“Chi promette occupazione facendo arrivare colossi industriali in provincia di Caserta o dice bugie o è semplicemente scollegato con la realtà del ventunesimo secolo – ammonisce Guida – Bisogna invertire la tendenza e fare in modo che i nostri ragazzi non siano costretti ad abbandonare le proprie radici per realizzarsi. L’esperienza del lockdown ci ha costretto a ripensare il mondo del lavoro rendendolo più agile e superando la fisicità del luogo di lavoro. Una pratica che può essere replicata anche per il futuro. Bisogna incentivare le aziende ad assumere i nostri giovani in modalità smart – è una delle proposte di Guida – Garantendo gli stipendi di una multinazionale ed evitando la desertificazione delle nostre città, in particolare quelle delle aree interne. Mi batterò in Regione perché questo processo virtuoso acceleri e trovi uno sbocco – conclude Guida – Il lavoro deve essere al primo posto nell’agenda politica regionale dei prossimi anni. Non ci sono scuse”.

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