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Area Dem: “Aberranti le motivazioni del Sindaco Ferrari su revoca mandato Amministratore Unico A.T.M. S.p.A.”

Pubblicato il 4 Settembre, 2020

Rimaniamo esterrefatti di come il Sindaco Ferrari, in maniera inconfutabilmente aberrante, affronta sui media l’improvvida revoca anticipata dell’incarico di Amministratore Unico di A.T.M. S.p.a.
Aberrante nella forma e nei contenuti.


Nella forma: è lecito attendersi dal primo cittadino esternazioni confacenti al suo ruolo istituzionale e non da capo fazione e con un lessico tipico da bar. Se vuole avere certi comportamenti si dimetta da Sindaco e vada a ricoprire ruoli di parte. Inoltre appare al quanto bizzarra la sua visione, difforme e dispregiativa per il curriculum di Macchioni, e nello stesso tempo lodevole per Mancini. Infatti, insulta e denigra Macchioni per aver ricoperto (aggiungiamo noi egregiamente) incarichi amministrativi, mentre loda Mancini (Amministratore da lui scelto) per gli stessi motivi. Attendersi maggiore sobrietà e decoro istituzionale ci pare essenziale.
Nei contenuti: il Sindaco Avv. Ferrari incapace di rispondere ai temi sollevati pacatamente ma competentemente da Marco Macchioni, passa alla denigrazione e alla superficialità interpretativa delle normative.
La revoca politica di un Amministratore di S.p.A. non è contemplata nel C.C., pertanto, nel caso di richiesta risarcitoria, indirettamente saranno i cittadini a corrisponderla ma essendo il Sindaco Avv. Ferrari certo del contrario, s’impegni a risarcire con risorse proprie, diversamente, è chiaro che tutta questa sua sicurezza sia solo di facciata.


Stupisce inoltre la sua superficialità nell’affrontare un tema importante come la messa in liquidazione della Società, superficialità ben spiegata da Macchioni e, ci risulta ribadita dal collegio dei Sindaci revisori in sede di assemblea dei soci; anche qui evidentemente il Sindaco Ferrari non potendo pubblicamente ammettere di essersi piegato ai voleri della Lega, per lo più in piena campagna elettorale e, in assenza di reali motivazioni, continua come un disco rotto a esporre tesi fantascientifiche. Tuttavia una domanda corre l’obbligo porla: come mai in questo anno e mezzo di mandato il Sindaco Ferrari non ha mai minimamente esternato disappunto o contrarietà sull’operato del Macchioni e solo dopo la richiesta pubblica di “posti” da parte della Lega opta per la sua rimozione?
Ci sia consentito di esternare al Sindaco Avv. Ferrari la nostra incredulità nel sentirlo evidenziare (il cosiddetto metodo Boffo) in maniera sibillina e denigratoria che controlleranno “dall’interno il suo operato, compreso l’uso fatto delle spese di rappresentanza”. Questa affermazione è di una incresciosa violenza verbale oltre che ingiuriosa, poiché o dalla lettura dei bilanci aziendali (pubblici) il Ferrari ha evinto qualcosa di poco chiaro e conseguentemente vada dalla Magistratura a riferire, o chieda scusa pubblicamente per questa improvvida quanto meschina insinuazione.


Ci attendiamo che questa solerzia investigativa sia profusa anche per le altre partecipate del Comune, in primis la Parchi Val di Cornia.
Questi comportamenti/esternazioni sono al limite del complotto e pertanto sorge il dubbio che l’Avv. Ferrari covi rabbia e rancore nei confronti del Macchioni per aspetti che esulano il contenzioso in oggetto, cosa che ci proponiamo di approfondi

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