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Campania medici

Muore dopo un’operazione alle corde vocali per carcinoma. Terribile tragedia per una 59enne salentina

Pubblicato il 3 Settembre, 2020

Si era recata in ospedale per asportare un carcinoma dalle corde vocali, ma si è consumata una terribile tragedia. La brutta vicenda è avvenuta a Siena, nel policlinico “Alle Scotte”, ma la donna era una 59enne leccese. Ora, la Procura di Siena ha aperto un’inchiesta sulla sua morte per omicidio colposo, al momento contro ignoti. Durante l’operazione, fatta per risolvere un brutto problema, qualcosa è andato storto e in pochi minuti una violenta emorragia ha stroncato la donna sotto lo sguardo disperato del marito che ha assistito impotente alla scena e alla terribile tragedia che si stava consumando. La donna, M.L.B., residente a Squinzano, in provincia di Lecce, si era sottoposta il 16 luglio ad una visita specialistica che aveva evidenziato l’esistenza del carcinoma, così, accompagnata dal marito, è partita dal Salento per raggiungere Siena ed il policlinico, consigliato da tutti come un centro specializzato per tali interventi. Bisognava operare il prima possibile e, quindi, il 26 agosto era stato fissato l’intervento. Prima il ricovero al Policlinico per poi effettuare in Otorinolaringoiatria la programmata operazione di nodulectomia per asportare i noduli. L’operazione è stata eseguita e perfettamente riuscita a detta dei medici che hanno operato. E in effetti nei primi tre giorni la signora ha avuto un decorso post-operatorio tranquillo e del tutto regolare. Nessuna anomalia, nessuna apparente complicanza, al punto che aveva anche iniziato ad alzarsi dal letto e a camminare.

Terribile tragedia per una 59enne salentina, aperta un’inchiesta

Tutto sembrava andare quindi per il meglio, ma purtroppo la terribile tragedia era solo dietro l’angolo. La situazione si è complicata, infatti, durante la notte dello scorso 29 agosto. La donna, intorno alle 2, ha cominciato ad accusare un sanguinamento dal tubo di drenaggio inserito in gola. Una perdita che si prorogava sempre più e così intensa che, né personale medico, né lo specialista che aveva operato la donna sono riusciti ad arrestare. Dopo qualche minuto è successo l’imponderabile e la paziente è deceduta a causa di un arresto cardiaco. Nonostante il dolore immenso, il marito ha subito invocato giustizia e si sta battendo per vederci chiaro sull’accaduto della terribile tragedia. Si è quindi affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Così, è stata presentata una querela presso il posto di Polizia nello stesso Policlinico, manifestando tutti i dubbi sul decesso, avanzando all’autorità giudiziaria la richiesta di accertare i fatti ed eventuali responsabilità da parte dei sanitari e di disporre un esame autoptico “terzo” e imparziale. Con il deposito dell’esposto, sarà disposto un esame autoptico: se ne occuperà, su incarico della Procura, il tecnico medico legale, Rossella Grifoni. Alle operazioni peritali parteciperà, come consulente di parte della famiglia, anche il Pierfrancesco Monaco, medico legale messo a disposizione da Studio3A.

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