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Una gita a… Tindari e Marinello

Pubblicato il 4 Settembre, 2020

Racconta la leggenda di una bambina caduta dall’alto della scogliera per essersi sporta troppo, di una mamma che pregò tanto affinché si salvasse e del miracolo della Madonna Nera che oggi si venera a Tindari, sul versante tirrenico di Messina, nel santuario costruito a 300 metri di altezza al di sopra dei “laghetti” di Marinello, lagune costiere formatesi su una spiaggia a forma di lingua la cui fisionomia cambia di continuo. Stupefacente il panorama che si gode dal piazzale antistante il Santuario con lo sguardo che nei giorni sereni arriva ad abbracciare le isole Eolie. Da visitare anche gli scavi con il teatro greco-romano che d’estate è palco di rappresentazioni classiche e non solo; l’isolato romano costruito su terrazze a diversi livelli; la cosiddetta basilica situata in quella che fu la strada principale dell’insediamento e il museo locale che ne raccoglie i manufatti.

Racconta la leggenda di una bambina caduta dall’alto della scogliera per essersi sporta troppo, di una mamma che pregò tanto affinché si salvasse e del miracolo della Madonna Nera che oggi si venera a Tindari, sul versante tirrenico di Messina, nel santuario costruito a 300 metri di altezza al di sopra dei “laghetti” di Marinello, lagune costiere formatesi su una spiaggia a forma di lingua la cui fisionomia cambia di continuo. Stupefacente il panorama che si gode dal piazzale antistante il Santuario con lo sguardo che nei giorni sereni arriva ad abbracciare le isole Eolie. Da visitare anche gli scavi con il teatro greco-romano che d’estate è palco di rappresentazioni classiche e non solo; l’isolato romano costruito su terrazze a diversi livelli; la cosiddetta basilica situata in quella che fu la strada principale dell’insediamento e il museo locale che ne raccoglie i manufatti.

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