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Giuseppe Conte Coronavirus

Nuovo Dpcm, mascherine e tamponi restano obbligatori. Stadi chiusi

Pubblicato il 6 Settembre, 2020

Da domani e fino al 30 settembre sono state prorogate ed anche introdotte altre disposizioni cautelari per contrastare la diffusione del Covid 19 in Italia. Vediamo le principali previste dal Dpcm, il decreto del presidente del consiglio. Le mascherine saranno obbligatorie al chiuso e nei luoghi aperti dove non si può mantenere il distanziamento, divieto di assembramento, limite di capienza per i trasporti pubblici fissato all’80 per cento. Nessuna apertura per gli stadi e le discoteche.

Nel dettaglio le regole per le mascherine non cambiano con l’obbligo di mantenere le distanze sociali (almeno un metro) e di indossarle anche all’aperto in presenza di assembramenti.

Fissata la capienza per i mezzi pubblici i scuola bus: la capienza massima è fissata all’80%. Solo per i scuolabus è prevista una particolare eccezione quando il tragitto è breve e la permanenza nel mezzo per gli alunni non sia superiore ai 15 minuti. Da domani sarà possibile il ricongiungimento delle coppie che vivono in Stati diversi. Quindi, sarà possibile raggiungere il proprio «domicilio, abitazione ola residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva».

L’obbligo del tampone viene confermato per chi torna dalle vacanze «le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna hanno l’obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo; obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora».Infine, linea sempre più dura per i luoghi della movida. 

Resta in vigore l’ordinanza firmata da Speranza che ha chiuso le discoteche e disposto «l’obbligo dalle ore 18 alle 6 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale». Quindi, il massimo campionato di serie A, ma anche le partite delle altre categorie si giocheranno a porte chiuse. Il ministro Speranza ha sottolineato che si attende prima di verificare l’impatto con la riapertura delle scuole, della diffusione del virus. Dopo si potrà prendere, eventualmente, una decisione diversa. 

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