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Lazzerini biblioteca multilingue e punto di riferimento nazionale per l’intercultura

Pubblicato il 7 Settembre, 2020

Diventa sempre più ricca la sezione di libri in lingua della Biblioteca Lazzerini che dal 1996 è un punto di riferimento nazionale per l’intercultura.

Ken Follett, Margaret Atwood, Isabel Allende, Amélie Nothomb, Nigib Mahfuz, Mo Yan, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, sono solo alcuni dei più importanti autori contemporanei che si possono trovare in Lazzerini in lingua originale e in varie traduzioni. Recente è l’acquisto nell’edizione spagnola de I leoni di Sicilia di Stefania Auci, super bestseller in Italia e all’estero.

Tutta la sezione di libri in lingua che comprende una nutrita raccolta in albanese, arabo, cinese, francese, inglese, spagnolo, russo, rumeno, georgiano è a disposizione per il prestito nella Sala generale della Biblioteca. È inoltre attivo un servizio di Scaffale circolante rivolto a tutte le biblioteche, scuole e associazioni toscane che promuovono la lettura in lingua e si occupano di intercultura.

La valorizzazione della lingua madre e la promozione dell’apprendimento dell’italiano come seconda lingua da oltre vent’anni sono i punti cardine della vocazione interculturale della Lazzerini, le cui raccolte accolgono anche scaffali specialistici incentrati sugli aspetti sociali, antropologici e culturali della migrazione e dedicati all’insegnamento/apprendimento dell’italiano come lingua straniera. In relazione a quest’ultimo tema nella sala Fondi speciali è presente il “Centro didattico di italiano lingua 2” costituito da testi e materiali didattici sull’insegnamento dell’italiano come lingua straniera al fine di fornire una documentazione specifica ad insegnanti, formatori, educatori e facilitatori linguistici che operano sul territorio.

In Lazzerini si fa intercultura anche attraverso una serie di iniziative volte a favorire il confronto ed il dialogo come laboratori bilingui, incontri con autori, rassegne cinematografiche.

Uno dei più recenti e riusciti progetti è la traduzione dall’italiano al cinese dell’albo illustrato Affamato come un lupo di Silvia Borando che ha visto la collaborazione del Liceo scientifico internazionale Cicognini, dove da alcuni anni si studia cinese come lingua curriculare ed ha avuto il patrocinio della Sezione Toscana di Nati per leggere, programma volto a promuovere la lettura in famiglia fino ai sei anni di età al fine di favorire lo sviluppo cognitivo dei bambini.

L’intercultura è ormai parte profonda e determinante dell’identità della Lazzerini, del resto “i libri sono ponti” come sosteneva la giornalista ed esperta di letteratura per l’infanzia Jella Lepman che, dopo il Secondo conflitto mondiale, usò i libri per favorire il dialogo tra i popoli distrutti dalla guerra.

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