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Confcooperative Toscana incontra i candidati a governatore: “Dalla Regione più attenzione al mondo cooperativo”

Ripresa delle attività della Consulta regionale della cooperazione, un’attenzione da parte dell’Osservatorio delle imprese al modello cooperativo, il workers’ buyout come strumento per trasformare le crisi d’impresa in un’opportunità di rilancio economico che passa anche dallo strumento cooperativo: sono questi i principali punti che Confcooperative Toscana ha sottoposto all’attenzione dei principali candidati alla presidenza della Regione con le elezioni del 20 e 21 settembre, con l’obiettivo di portarli dentro il programma di governo della nuova amministrazione regionale.

Tutte misure importanti – spiega Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana – perché la cooperazione è quello strumento differente che passa di generazione in generazione, che non delocalizza, che genera valore, ma che proprio per questa sua differenza ha bisogno di una grande sostegno da parte delle istituzioni politiche a vari livelli. Questo significa anche richiamare la Regione a giocare al massimo il suo ruolo nella promozione di un’attenzione al mondo cooperativo presso tutti i livelli istituzionali: a livello nazionale con le politiche sulla regolazione della concorrenza e del sistema del procurement pubblico, ma anche a livello europeo dove il tema dell’economia mutualistica va riportato all’attenzione come modello di sviluppo sostenibile. Servono strumenti per rafforzare la patrimonializzazione delle imprese cooperative, anche ricorrendo ai fondi europei strutturali (Psr) e straordinari (Recovery fund)”.

Protagonisti degli incontri con i candidati anche i portavoce delle singole federazioni settoriali di Confcooperative Toscana. Fedagripesca Toscana chiede supporto per le imprese con l’utilizzo dei fondi Ue, ma anche un lavoro sinergico fra gli assessorati regionali all’Agricoltura e all’Ambiente. Confcooperative Habitat chiede di estendere le agevolazioni fiscali agli interventi di Edilizia residenziale sociale. Federsolidarietà Toscana chiede un’attenzione particolare alle cooperative sociali, oggi a rischio dopo la crisi innescata dal Covid e le latenti voci di ripubblicizzazione che hanno accompagnato la fase del lockdown. Confcooperative Cultura Turismo Sport Toscana chiede più valorizzazione delle esperienze territoriali e locali e più risorse per la formazione. Confcooperative Lavoro e Servizi Toscana chiede impegno per il contrasto alle “false” cooperative, al fine di tutelare quelle che rispettano la corretta pratica mutualistica. Rassicuranti, infine, le risposte dei candidati alle questioni relative al mantenimento del rapporto pubblico-privato nella gestione dei servizi essenziali, in particolare socio sanitario, trasporti e più in generale negli ambiti storici del cosiddetto affidamento.

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