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Catania, lotta all’abusivismo, nel mirino i tassisti irregolari

Catania, lotta all’abusivismo, nel mirino i tassisti irregolari

Pubblicato il 11 Settembre, 2020

Una tra le varie forme di illegalità maggiormente lesiva degli altrui diritti è quella che colpisce le attività economiche legittimamente condotte, in specie laddove l’esercizio lavorativo presuppone il conseguimento di una licenza per il cui ottenimento sono richiesti requisiti personali e investimenti economici.

L’abusivismo nell’esercizio dell’attività di tassista, in particolare, rappresenta un grave nocumento per tutti coloro che legalmente conducono tale attività poiché si concretizza in una sleale concorrenza che, per dipiù, viene condotta senza alcuna garanzia per i clienti che si affidano a questi “autisti” illegali.

Ecco, quindi, che il Questore di Catania ha disposto una serie di controlli straordinari che, anche grazie all’input di alcuni esposti presentati da semplici cittadini e da tassisti penalizzati dalla presenza di autisti abusivi, mirano al controllo delle aree tipicamente interessate dalla presenza di questi soggetti, qual è la zona della Stazione Ferroviaria.

Proprio in quest’ultima zona, lo scorso 9 settembre, la Polizia di Stato con il personale della Polizia Stradale e della Polizia Locale e col prezioso ausilio del personale della Polizia Ferroviaria, hanno effettuato un’attività di accertamento che ha portato all’identificazione e al sanzionamento del pregiudicato R.S. di 49 anni il quale esercitava abusivamente l’attività di tassista, in piazza Giovanni XXIII.

L’uomo, assolutamente sprovvisto di alcuna licenza, stazionava a bordo della propria monovolume (rigorosamente di colore bianco, a imitazione delle livree dei taxi regolari), in attesa di caricare turisti o viaggiatori ai quali avrebbe applicato tariffe di trasporto inique e arbitrarie. A porre fine all’illecito ci hanno pensato i poliziotti della “Stradale” che hanno “passato ai raggi x” sia il conducente, che è stato sanzionato ai sensi del Codice della Strada, sia il veicolo che è stato sequestrato ai fini della successiva confisca.

La palla è, poi, passata ai colleghi del Commissariato San Cristoforo e nei giorni seguenti verranno approfondite la posizione di R.S., anche alla ricerca di eventuali, ulteriori illeciti.

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