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Carta di Sorrento

Nasce la “Carta di Sorrento”, così la città di Tasso punta a diventare capitale del turismo e della cultura

La Carta di Sorrento è un manifesto sulla bellezza dedicato all’ambiente, al turismo ed alla cultura per rilanciare la penisola sorrentina.

Pubblicato il 15 Settembre, 2020

Nasce la “Carta di Sorrento”, un manifesto istituito dal Premio Penisola Sorrentina per i suoi 25 anni di attività, destinata a programmare una ripartenza integrata tra turismo, ambiente e cultura dopo il Covid-19.

L’idea è nata durante la presentazione dell’evento, svoltasi presso la Fondazione Sorrento, che ha visto la partecipazione del sindaco sorrentino Giuseppe Cuomo, il Direttore della Fondazione Gaetano Milano, il giornalista Antonino Pane, l’artista sannita Giuseppe Leone, il giurista Luigi Cerciello Renna ed il territorialista Antonio Di Gennaro.

Il prossimo appuntamento è il 24 ottobre, quando Sorrento vestirà il suo vestito più elegante al grande evento Premio Penisola Sorrentina, che vede la partecipazione di illustri personaggi: da Vanessa Gravina a Luca Barbareschi fino a Giancarlo Magalli.

Sarà l’occasione per parlare di tematiche ambientali strettamente legate al turismo, una delle principali forze trainanti del territorio. Sorrento si pone l’obiettivo di diventare per un giorno la capitale italiana del Green New Deal, rendendo noti i 20 punti della Carta dove le pietre angolari saranno 3: turismo, ambiente e cultura.

Il patron del Premio, Mario Esposito, presenta il progetto: “La Carta di Sorrento è un documento innovativo che intende scoprire l’adiacente possibile nutrendolo di motivazioni e significati cultuali. Dalla Penisola Sorrentina si guarda alla Penisola Italiana”.

L’iniziativa si integra perfettamente con gli altri progetti che puntano a candidare Sorrento come Capitale italiana della Cultura 2024, una nomina che darebbe ancora maggiore lustro e prestigio alla città di Tasso.

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