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Un piano sostenibile per la crescita delle periferie | Day Italia News Ragusa

Un piano sostenibile per la crescita delle periferie

Pubblicato il 16 Settembre, 2020

A Vittoria le periferie sono da recuperare per un futuro migliore della città

Le aree sono sempre le solite: Zona Cicchitto, quartiere Forcone, le aree edilizie dello stradale per Gela e di quello per Acate. Parliamo della periferia di Vittoria in cui i piani di urbanizzazione sono stati tanti e rispettosi delle regole, però manca un piano sostenibile di crescita edilizia.

Sono tanti gli edifici abitativi e troppo vicini tra loro, ma per lo più privi di qualsiasi servizio. Ecco perché, in questa fase elettorale, l’attenzione si pone più facilmente là dove il dente duole, anche se prima doleva nel disinteresse diffuso.

Arrivano quindi le decise dichiarazioni di Giuseppe Scuderi, presidente di Idea Liberale: “Altro che quartieri dormitorio qui abbiamo creato dei posti in cui accanto a delle isole felici è cresciuto tutto attorno il degrado. E, in alcuni casi, non ci sono state neppure le isole, solo degrado aggiunto ad altro degrado.

E’ chiaro che la Vittoria del futuro non può più scontrarsi con una situazione del genere ma dovrà fare di tutto per intercettare fondi comunitari che rilancino le peculiarità del vivere bene, al di là che si tratti del centro storico o di quartieri più decentrati.

Il potenziamento dell’ufficio Europa, a Palazzo Iacono, sulla scorta di quanto accade già in altri enti locali territoriali vicini al nostro, in grado, dunque, di rispondere alle sempre più mutate esigenze di intercettazione dei bandi provenienti dall’Unione Europea, è il primo passo imprescindibile che dovrà essere compiuto dalla nuova amministrazione comunale se si vuole imprimere una svolta epocale alla nostra città.

Queste risorse, se ben gestite, potranno rappresentare un volano importante sul fronte della crescita e dello sviluppo, anche a livello cittadino. Le opportunità di finanziamento europeo possono servire, soprattutto, a migliorare e a riqualificare le periferie di una città, un aspetto su cui in pochi hanno puntato nel passato e che, però, deve diventare una delle scommesse prioritarie per chi si occuperà di gestire Palazzo Iacono nel prossimo futuro”.

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