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Mangani, cicerone delle sonorità portoghesi al Tor Bella Monaca

Non solo fado. Isabella Mangani, accompagnata al contrabbasso da Carla Tutino e alla chitarra da Stefano Donegà, sul palco del Teatro Tor Bella Monaca di Roma, ha guidato la platea in un vero e proprio viaggio attraverso tutte le musiche portoghesi, assai diverse, partendo dal Settecento fino a brani più receti.

Pubblicato il 18 Settembre, 2020

Non solo fado. Isabella Mangani, accompagnata al contrabbasso da Carla Tutino e alla chitarra da Stefano Donegà, sul palco del Teatro Tor Bella Monaca di Roma, ha guidato la platea in un vero e proprio viaggio attraverso tutte le musiche portoghesi, assai diverse, partendo dal Settecento fino a brani più receti.

Lo spettacolo, dal titolo “LIsboa meu amor, dal fado alla nuova musica portoghese” – vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020/22, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Nel 2011 questo genere musicale struggente, ricco e anche allegro (come fa notare la stessa Mangani) è stato onorato della definizione di “patrimonio immateriale dell’umanità” dall’UNESCO.

Quando si dice Portogallo, la parola “fado” sembra quasi un sinonimo, tuttavia il Paese dispone di una ricchezza musicale assai più varia che, in poco più di un’ora, il trio tenta di portare all’attenzione del pubblico non limitandosi all’intrattenimento ma stimolandolo alla partecipazione in veste di coro, come nel video di seguito.

Molti sono, comunque, gli omaggi al fado classico come quello di Amália e di altre celebrità, ed altrettanti i riferimenti alle sue declinazioni più moderne. Sorprendente anche la perfetta “fusione” con alcuni brani italiani, e le tante analogie con il popolo partenopeo, di cui Isabella Mangani è eccellente rappresentante.

Il concerto si è tenuto dal palco del Teatro Tor Bella Monaca, uno dei pochi a Roma ad aver riaperto il sipario dopo il lockdown, difronte una platea abbastanza numerosa, se si pensa ai limiti imposti a causa della pandemia che qui sono stati rispettati con la massima attenzione (temperatura, igienizzazione, compilazione della scheda, distanziamento anche tra congiunti e mascherina).

La presenza di pubblico, ha dimostrato non solo l’apprezzamento per la musica portoghese, ma anche l’amore che si prova nella Capitale per tutto ciò che è arte e cultura. Una passione, per il teatro in questo caso, che il direttore artistico Alessandro Benvenuti, ha mantenuto accesa per tutta la quarantena, producendo «Il Diario di un non intubabile». Una serie social, interpretata da Andrea Murchio, trasmessa tutte le domeniche alle 18 in diretta sulla pagina Facebook del teatro e sugli account instagram e twitter.

Il Teatro di Tor Bella Monaca è punto di attrazione per tutta la città grazie alla politica dei prezzi a portata di tutti, a fronte di proposte di altissimo livello culturale rese possibili, nonostante il fermo di molte produzioni importanti, dal contributo solidale degli artisti stessi.

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