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L'AX Armani Exchange festeggia la vittoria

Armani Exchange: buona la prima. Malcom Delaney MVP, la Supercoppa è di Milano.

L’AX Armani Exchange fa sua la Supercoppa italiana 2020, battendo 75-68 la Virtus Segafredo Bologna. Malcom Delaney MVP delle finali.

Pubblicato il 20 Settembre, 2020

Prende la via di Milano il primo trofeo di pallacanestro della stagione 2020/2021. L‘Olimpia “doveva” vincere e ha vinto: una impresa, quando ti chiami Milano, hai tutta la pressione addosso e arrivi da due stagioni abbastanza deludenti. Alla Segafredo Arena di Bologna l’AX Armani Exchange Milano supera per 75-68 la Virtus Segafredo Bologna e fa sua la Supercoppa italiana 2020. MVP della due giorni felsinea Malcom Delaney, il nuovo play-guardia dell’Armani che è stato determinante sui due lati del campo. Tanta personalità e grinta e la capacità di prendersi i “tiri importanti”: Delaney è tutto questo e, pur a inizio stagione, ha lasciato intravvedere giocate davvero importanti.  

La Finale

L’andamento della partita rispecchia la semifinale giocata dall’Olimpia venerdì. I primi due quarti perfetti, un terzo quarto con un vistoso calo e l’ultimo quarto a controllare per la vittoria. Aldilà della pausa del terzo quarto, dove Bologna l’ha buttata anche in bagarre, Milano ha mostrato una grande difesa, sangue freddo e una profondità davvero impressionante. Gigi Datome e Kevin Punter hanno supportato Delaney ma una menzione di merito va anche a Kyle Hines, centro di grande intelligenza cestistica, e a coach Ettore Messina che oltre a preparare alla perfezione la partita, ha saputo già dare la sua impronta al gruppo. La difesa dell’Olimpia ha tenuto Teodosic a 6 punti e Markovic a 3, sporcando le linee di passaggio e non lasciando buoni tiri ai due tenori bolognesi, mettendoli fuori dal gioco. Dal canto suo Bologna ha mostrato carattere, andando all’arrembaggio nel terzo quarto, ma poi ha dovuto pagare lo sforzo e la classe dei giocatori Olimpia,

Una Milano convincente

Difesa, difesa, difesa: su queste parole Dan Peterson aveva costruito le fortune dell’invincibile Olimpia che tanto ha vinto in Italia e in Europa. L’olimpia di Ettore Messina riparte da li e sembra sulla strada giusta per  avere un gruppo dominante come ai tempi. Se l’ambiente avrà pazienza, questa squadra in due/tre anni potrebbe davvero far rivivere i fasti della mitica Milano di Meneghin, D’Antoni e Mc Adoo. Ancora, le giocate di Punter e Delaney all’inizio e la classe di Gigi Datome nel finale hanno davvero messo in seria difficoltà la Virtus, apparsa troppo nervosa e incapace di dettare il ritmo del gioco. I giochi alto/basso e la capacità di muovere la palla della squadra di Messina hanno creato infatti più di un grattacapo ai giocatori bolognesi. Le Vu nere,  pur avvicinandosi molto, non sono mai state in vantaggio: un dato che certamente farà riflettere coach Djordjevic. Solida la prova di Alibergovic, discreta quella di Abass che chiude con 12 punti in 22 minuti. La Virtus deve ripartire da qui.

C’è poco da festeggiare: inizia la stagione

Buono lo spettacolo offerto con questa formula di Supercoppa, sia nelle finali sia nei gironi di qualificazione. Un ottimo segnale per la Pallacanestro italiana che domenica prossima vedrà iniziare il campionato. Un campionato che si preannuncia combattuto, con l’Olimpia e la Virtus un gradino sopra le altre. Bisogna ricordare gli impegni europei, un altro campionato nel campionato. Per questo anche Venezia, Brescia, Sassari possono giocarsela con le favorite, senza dimenticare l’outsider che ogni anno ravviva il campionato: quest’anno indichiamo Fortitudo Bologna e Pallacanestro Trieste come possibili sorprese. Il campo presto darà i suoi verdetti.

Il tabellino della finale

AX Armani Exchange Milano-Virtus Segafredo Bologna 75-68

Milano: Punter 14, Micov 2, Moraschini 5, Rodriguez 9, Tarczewski 6, Cinciarini 2, Delaney 11, Hines 9, Datome 17

Bologna: Abass 12, Pajola 2, Alibergovic 13, Markovic 3, Ricci 4, Adams 2, Hunter 9, Weems 5, Teodosic 6, Gamble 12

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