« Torna indietro

covid

Coronavirus in Liguria, a Genova nuovo cluster di contagio in un centro di accoglienza per migranti. I positivi sono 84 e 3 donne morte

Coronavirus: il bollettino odierno ligure e un nuovo cluster a Genova

Pubblicato il 20 Settembre, 2020

Coronavirus – Una giornata bollente, tra il primo giorno di elezioni regionali e l’aggiornamento odierno sulla situazione sanitaria. Un nuovo cluster di contagio da coronavirus è stato individuato a Genova dopo quello che continua a interessare la comunità bengalese del centro storico. Si tratta di un “centro per richiedenti asilo“, come ha spiegato il presidente Giovanni Toti durante una diretta sulla propria pagina Facebook. Da quanto si apprende si tratterebbe di una struttura del Ponente cittadino, ma al momento non ci sono informazioni ufficiali.

Coronavirus: i nuovi positivi

Ci sono 84 nuovi positivi in Liguria, secondo i dati trasmessi dall’agenzia sanitaria Alisa al ministero, e tre morti in più. In provincia di Imperia i nuovi positivi sono 4, a Savona 3, a Genova 46 su 84 tamponi positivi e alla Spezia 31 su un totale di 21 tamponi. Le persone morte sono tre donne della Spezia di 96, 90 e 83 anni, tutte ricoverate all’ospedale di Sarzana. Sono stati effettuati 2.049 tamponi. Di questi 33 sono cittadini stranieri: in parte sono sempre persone di nazionalità o di origine bengalese – Toti ha riferito che “anche oggi questo cluster ci ha dato 15 positivi” – mentre gli altri 18 sono emersi dal centro di accoglienza.

Coronavirus: un nuovo cluster

“È una comunità che stiamo tracciando – ha detto il governatore – e come anche alla Spezia abbiamo le idee chiarissime su dove sta avvenendo il contagio. Abbiamo già agito in maniera puntuale. Essendo una comunità chiusa ci preoccupa molto meno di quando il virus circola e non sappiamo dove andare a cercarlo”.

Dopo la chiusura della sala di preghiera di Sottoripa ieri aveva interrotto le attività anche la mini-moschea di vico dei Fregoso, nella zona del ghetto. La decisione è stata presa dai responsabili per motivi di sicurezza anche se non si registrano contagi in quella zona specifica: qui, infatti, si radunano per pregare uomini e donne (solo al venerdì) di diverse nazionalità. Nel frattempo sono stati dimessi dal Gaslini la mamma e due fratellini originari del Bangladesh. Uno dei due aveva fatto scattare il tracciamento in un asilonido del centro storico, ma per ora non sembra aver dato origine a nuovi contagi.

About Post Author