Un protocollo d’intesa con regole chiare e precise assunzioni di responsabilità. Così i centri giovanili apriranno le porte anche agli Scout che, compatibilmente con le attività delle associazioni già operanti sul territorio, potranno organizzare lì le loro iniziative, rafforzando ulteriormente la già cospicua presenza di giovani nelle strutture comunali a loro dedicate.
Massima disponibilità è stata offerta dal dirigente del Servizio Giovani e Pari opportunità Giuseppe Imperatore per tutta la rete dei centri giovanili. Imperatore ha precisato, come peraltro già avviene con altri protocolli d’intesa già siglati, che è indispensabile una piena assunzione di responsabilità da parte delle associazioni Scout, a maggior ragione se si prevedono attività – come i pernottamenti – da svolgere in assenza di personale comunale di turno.
Con i rappresentanti delle sezioni napoletane dell’Associazione Guide e Scout Cattolici italiani (Agesci) e del Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (Cngei) si è discusso inoltre degli spazi che meglio si prestano alle attività degli Scout. Per questo a breve verrà fornita una bozza di proposta per le diverse strutture, e in seguito si procederà alla firma del protocollo.
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