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Canoso

Legnago dona le chiavi della città all’ospedale e celebra il personale sanitario con una festa di ringraziamento

Pubblicato il 24 Settembre, 2020

Una grande festa a Legnago per ringraziare il personale ospedaliero che ha lottato durante la pandemia e le chiavi della città donate al Direttore generale dell’Ulss9 Pietro Girardi, in rappresentanza di tutti i dipendenti dell’Ospedale Mater Salutis.

Questi i due importanti progetti presentati questa mattina in conferenza stampa nella sala consiliare del Comune di Legnago dal Sindaco Graziano Lorenzetti, assieme all’Assessore alle Attività economiche Nicola Scapini e il presidente della Pro Loco Cesare Canoso.

Presenti anche Ferdinando Vaccari, direttore del Distretto 3 della Pianura Veronese dell’Ulss9, Antonio Costanza, consigliere comunale e dirigente medico presso il Mater Salutis e Pietro Girardi, Direttore generale dell’Ulss9, collegato via web. 

da sinistra: Canoso, Vaccari, Scapini, Lorenzetti, Costanza e Donà.

 “Abbiamo pensato di organizzare un evento per ringraziare l’Ulss9 per quanto fatto durante il lockdown e per essere vicini agli operatori sanitari, importanti come non mai in questo periodo”, ha commentato il Sindaco, “Faremo questo evento in totale sicurezza. Un evento voluto dalla Pro Loco e realizzato grazie al contributo di molti attori. Perché la squadra è sempre vincente”. 

“Il 27 settembre è una giornata dedicata ai medici e al personale ospedaliero del Mater Salutis per ringraziarli di quanto fatto durante la pandemia”, ha detto Scapini, “E’ importante dire grazie perché hanno compiuto un’operazione importante. Invitiamo il direttore Girardi a presenziare a questa festa perché vorremmo consegnargli, a nome di tutto il personale ospedaliero, le chiavi della città, per la profusione e l’impegno messo durante questi 3 mesi intensi. Credo non sia mai stato fatto prima”. 

“Le accetto volentieri”, ha ribattuto Girardi, che ha sottolineato, “Davanti a noi abbiamo una strada difficile. Niente sarà mai come prima. La prima volta siamo stati travolti, la seconda saremo più preparati. Dobbiamo convivere con questa malattia, che dobbiamo affrontare con strumenti e armi che prima non avevamo. Dobbiamo vivere bene ma stando attenti”. 

“E’ stato un periodo difficile, molto laborioso”, ha sottolineato Vaccari, “Lo spirito di sacrificio di tutti gli operatori (medici, infermieri, magazzinieri etc) ha fatto la differenza. Perchè in queste situazioni l’importante è fare rete. Oltre alla parte fatta dall’impresa sanitaria, anche le organizzazioni di volontariato e le associazioni locali, Alpini e Croce Verde per citarne solo un paio, hanno dato un grande contributo. Pensate anche solo alla distribuzione delle mascherine. Tutti insieme siamo riusciti a superare questo momento difficile”.

In prima linea durante la pandemia, il Dr. Costanza, ha dichiarato: “Durante la pandemia ci sono stati momenti in cui non si sapeva cosa fare. Ringrazio il Comune perché tramite donazioni di privati si è riusciti a procurare i DPI che mancavano in ospedale e supportare il personale medico e sanitario. C’è stata una collaborazione importante. Ringrazio soprattutto la Pro Loco e i Panificatori (tra cui il consigliere Pasqualini) per aver rifocillato i sanitari per un mese, offrendo panini tutti i giorni. Oggi la situazione è diversa, abbiamo dei protocolli, conosciamo la malattia, ma dobbiamo continuare su quest’onda per dominare il virus e fare in modo che provochi meno danni possibili.” 

La festa del 27 settembre è nata da un episodio di vita quotidiana e da un’idea di Canoso: “Una mattina di aprile, credo fosse il 7 aprile, in piena emergenza Coronavirus, mentre distribuivo i panini nel reparto Covid dell’ospedale, ho incontrato la caposala, che con il viso stanco e un sorriso tirato mi disse: “Speriamo che finisca tutto”. Io le ho promesso che a pandemia finita avrei organizzato una festa per lei e per tutti gli operatori ospedalieri che come lei stavano lavorando senza sosta. E così ho fatto”. 

La festa, ribattezzata “Un Giorno di festa per dirvi grazie”, avrà luogo al Wild Park di San Vito di Legnago il 27 settembre, dalle 15 alle 19. 

Alle 15 il Sindaco consegnerà le chiavi della città a Girardi. Il pomeriggio sarà scandito da una festa medievale, con carosello a cavallo ed esercitazioni di combattimento storico, e da una caccia al tesoro animata. Una dozzina di volontari dei “Nasi Rossi” di VIP Onlus intratterranno i bambini, mentre l’Azienda Agricola Antoniazzi offrirà degustazioni di prodotti a km 0. La Pro Loco donerà il buffet. 

“I medici sono felici di questa iniziativa”, ha detto Canoso”, “stimiamo che saranno presenti dai 200 ai 300 dipendenti dell’ospedale, anche se tanti quel giorno saranno in turno. La festa sarà riservata ai medici, infermieri e dipendenti ospedalieri. La Pro Loco ha invitato a partecipare all’evento i presidenti di tutte le Associazioni di Legnago e i rappresentanti delle autorità (vigili, carabinieri, polizia etc)”.

CI sarà poi una sorpresa in centro a Legnago. 

“La comunità di Legnago renderà un omaggio simbolico ai protagonisti della pandemia trovandosi alle 15 di fronte alla sede della Pro Loco”, ha anticipato Canoso, “Ogni rappresentante delle associazioni di Legnago lancerà 300 palloncini con la scritta “Grazie”. Se il tempo ci aiuta, dovrebbero passare sopra la nostra festa proprio durante la consegna delle chiavi da parte del Sindaco a Girardi”. 

In caso di pioggia, tiene a specificare Canoso, la festa verrà rinviata all’11 ottobre. 

Nel corso della conferenza si è poi discusso di tamponi, vaccini e numeri con Lorenzetti e Vaccari.

“L’unità di crisi è sempre aperta, anche se spero non per sempre”, ha detto Lorenzetti, “Il COC (centro operativo comunale) è sempre attivo. Da quando è stato aperto, non è mai stato chiuso. Ad oggi abbiamo 23 positivi a Legnago, di cui solo 7 in ospedale (5 in reparto e 2 in terapia intensiva). Da inizio pandemia, a Legnago abbiamo registrato 203 positivi al Covid, 29 deceduti, 152 negativizzati. Dei 23 positivi che abbiamo attualmente a Legnago,  

buona parte è costituita da stranieri e l’altra parte da italiani che hanno avuto contatto con l’estero per vacanze e lavoro. Questo ci fa pensare che chi è a contatto con l’estero è a rischio”. 

Parlando di tamponi per gli insegnanti, Vaccari ha specificato che “dal 24 agosto il nostro distretto ha effettuato 770 test agli insegnanti. Il resto è stato fatto dai medici di base. In 10-12 giorni, abbiamo fatto circa 60 test ogni giorno”. Vaccari ha poi parlato della possibilità di incrementare le vaccinazioni anti-influenzali: “Abbiamo chiesto di ampliare il vaccino anche alla fascia 60-65 anni. Questo comporta per i medici di base un aumento di almeno 450 vaccinazioni per medico rispetto all’anno scorso.  Generalmente, nel periodo dove si manifestano le influenze, da metà novembre a dicembre, si fanno 10 vaccinazioni al giorno. Allargando la fascia di persone vaccinabili, i rischi di assembramento in uno studio medico aumentano. Per questo abbiamo chiesto di poter usare strutture esterne per le vaccinazioni anti-influenzali”. 

Progetto confermato dal Sindaco “I medici di base hanno chiesto di avere delle strutture a disposizione per poter effettuare il vaccino influenzale. L’amministrazione ha offerto la sede del Distretto 5 della Protezione civile, che è idonea in quanto pronta e facilmente raggiungibile. Sembra che questa nostra idea non sia gradita ma siamo convinti della bontà della scelta. Qui si parla di circa 10mila vaccinazioni, vuol dire coinvolgere la struttura per circa 3 mesi”.

Vaccari ha poi annunciato che, “dopo l’esperienza del test rapido fatta con i bambini in questi giorni, questa modalità di ricerca dei sintomatici verrà trasferita alle case di riposo”. 

Infine Vaccari ha assicurato che l’ospedale di Legnago è pronto per eventuali situazioni di emergenza legate al Covid: “I posti di terapia intensiva al Mater Salutis possono essere modulati in base alle esigenze e si possono raddoppiare. Siamo preparati. Abbiamo macchinari e respiratori”.

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