Pubblicato il 29 Settembre, 2020
Era partita nel 2015 da Bulciago, cittadina vicina a Lecco, per sacrficare la sua vita e combattere per il Califfato. Una “foreign fighters” che si è fatta spesso riprendere in tuta mimetica proprio per sottolineare il suo ruolo di soldato della jihad.
Ieri è stata catturata in Siria Alice Brignoli, che ormai tutti chiamano “mamma Isis” per aver portato con sé nella rischiosa avventura i tre figli, tutti maschi e piccoli, di 7, 6 e 2 anni, oltre al marito, Mohamed Koraichi, un marocchino di 32 anni. Un quarto figlio le è poi nato nel Paese arabo.
La ex segretaria, indagata da tempo per terrorismo, è stata individuata in Siria dagli agenti del Ros che in una operazione lampo sono riusciti ad arrestare la donna e rimpatriare i 4 figli. “Mamma Isis” avrebbe avuto un ruolo marginale nelle azioni militari di quello che soleva chiamarsi “Stato Islamico”, al contrario del marito: le sue mansioni erano nell’istruzione e indottrinamento dei figli e di altri piccoli. La richiesta di arresto è stata chiesta dal gip di Milano su richiesta della Sezione distrettuale antiterrorismo della procura meneghina.